Un sequestro lampo: l’autore un 38enne di Nettuno con precedenti. La vittima un imprenditore di Castel Gandolfo, che da oltre 20 anni ha un’attività sul lago di Albano. Intorno alle quindici il rapinatore è entrato nel suo ristorante prelevandolo con la forza e obbligandolo a seguirlo minacciando con un’arma. Alla base del gesto il tentativo di estorcergli 3.000 euro. L’imprenditore infatti era entrato nella spirale dell’usuraio con il quale aveva contratto un debito di 40.000 euro, nel 2008, e che nel tempo era maturato fino a diventare di 90.000 euro. L’uomo è stato tenuto in ostaggio fino alle 23.00, sotto violenza psicologica e fisica, e solo alla fine della giornata il rapinatore ha chiesto ai familiari dell’ostaggio la somma da restituire, in cambio della liberazione della vittima. All’appuntamento però, fissato presso un distributore di benzina sull’Appia, si sono presentati anche i Carabinieri che hanno messo in salvo l’ostaggio e arrestato il malvivente, un 38enne di Nettuno per il quale è scattata l’accusa di sequestro di persona a scopo di estorsione, usura, detenzione, porto abusivo, nonché ricettazione di arma da fuoco rubata.