Roma ferirono 14 poliziotti negli scontri di luglio, arrestati esponenti di Casapound

Il 17 luglio gli esponenti dell’organizzazione di estrema destra furono protagonisti dei tafferugli, durante i quali rimasero feriti 14 poliziotti

Poliziotti aggrediti CasapoundLa DIGOS di Roma ha eseguito l’arresto  di alcuni esponenti di Casapound ritenuti responsabili degli scontri del 17 luglio in seguito al trasferimento di alcuni stranieri in un centro di accoglienza a Casale San Nicola, alla periferia della Capitale. Le misure cautelari sono state emesse dal gip Giovanni Giorgianni su richiesta del sostituto procuratore Eugenio Albamonte. Lo scorso 17 luglio a Casale San Nicola diversi militanti dell’organizzazione neofascista, con caschi e volti coperti diedero vita a tensioni nel quartiere con successivi scontri con le forze dell’ordine. Nei tafferugli rimasero feriti 14 agenti e furono arrestati due manifestanti. In particolare, sarebbero otto le misure cautelari in corso di esecuzione: sei ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari, anche concernenti esponenti apicali del movimento, e due obblighi di firma, per un totale di otto misure.