Sono almeno dieci i dipendenti degli Ospedali Riuniti di Anzio e Nettuno che rischiano il licenziamento. Si allarga la rosa dei lavoratori che potrebbero perdere il posto di lavoro dopo il caso arrivato alle cronache giorni fa. Già tre infatti – un medico e due infermieri – erano stati licenziati a seguito di un’inchiesta giudiziaria con l’accusa di aver timbrato il cartellino ed essersi poi assentati dal reparto più volte. Come il caso di un infermiere in servizio presso il reparto dialisi, che timbrava il badge e si allontanava per effettuare un doppio lavoro a bordo di ambulanze private gestite da una cooperativa, verosimilmente riconducibile allo stesso. Casi che hanno portato la Asl ad intensificare i controlli sui dipendenti. A quanto pare più di qualcuno rischia il licenziamento per conflitto d’interessi e doppi lavori riconducibili a cooperative.