“Ragazzi tutto ok”. Con queste tre parole – postate sul profilo Facebook – i familiari di Giovanni Pucillo hanno ricominciato a respirare. Grazie ai social apprendiamo in tempo reale che i due anziati che vivono a Bruxelles – oltre a Giovanni c’è anche Mario Denni – stanno bene e non si trovavano in metro e in aereoporto al momento degli attentati. Dal momento in cui è stata diffusa la notizia di un nuovo attacco terroristico nella capitale belga (http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/03/22/attentati-bruxelles-la-diretta-esplosioni-aeroporto-e-metropolitana-almeno-26-morti-e-130-feriti-citta-paralizzata-esercito-strada-voli-e-treni-fermi-foto-e-video/2569027/) che ha causato già 28 morti, è scattato il tam tam su Facebook per avere notizie dei due. E’ proprio Giovanni a postare un breve messaggio sulla sua bacheca, alle 11,36, ai tanti che chiedevano se stava bene. “Tutto ok – ha scritto – appena posso vi aggiorno”. Dipendente del Ministero della Difesa, si è trasferito da Anzio a Bruxelles un anno fa, come si scopre dalla sua bacheca, tant’è che un suo amico commenta: “Ma proprio quest’anno ti dovevi trasferire”. Anche dalla bacheca di Mario Sepe arriva la conferma che Pucillo sta bene, mentre arriva sempre da Facebook la conferma che l’altro cittadino di Anzio, Mario Denni, è fuori pericolo. Lavora alla Commissione Europe di Bruxelles. E’ sua sorella Manuela a scrivere su Facebook: “Mio fratello vive lì, stamattina un tonfo al cuore. Per fortuna mi ha fatto sapere che sta bene”.
Una curiosità, Wikipedia ha già aggiornato la voce Bruxelles. Se digitate su google la parola “Bruxelles”, la prima cosa che si legge è: “nella capitale belga sono avvenuti gli attentati dell’ISIS del 22 marzo 2016”.