Ndrangheta e appalti, arrestato l’ex senatore Kappler

fratelli-ditaliaC’è anche l’ex senatore An di Nettuno, Domenico Kappler, 56 anni, tra le dieci persone fermati dai carabinieri su ordine della procura distrettuale di Reggio Calabria. Per l’ex amministratore delegato di Risorse per Roma, all’epoca di Gianni Alemanno sindaco, è scattata l’accusa di corruzione, mentre dovranno rispondere di concorso esterno in associazione mafiosa, turbativa d’asta e corruzione due dirigenti del comune di Reggio Calabria e sette imprenditori che, secondo la Procura, avrebbero avuto legami con esponenti di primo piano delle cosche di Reggio Calabria favorendo i boss nella partecipazione di appalti pubblici. I carabinieri hanno eseguito fermi e perquisizione tra Roma, Milano, Brescia e Crotone. Tra le persone arrestate anche Marcello Cammera, per anni responsabile dei Lavori pubblici al comune di Reggio Calabria.

Giorni fa Kappler era stato indagato per il caso delle tangenti legati ad appalti nei campi rom: i reati contestati vanno dal falso, all’inadempimento dei contratti sulle pubbliche forniture, dalla corruzione al favoreggiamento, dalla gestione illecita e la combustione di rifiuti. Il nome di Kappler era anche nella relazione antimafia che aveva portato nel 2004 allo scioglimento del comune di Nettuno nonostante sul suo ruolo non vi sia stato, poi, alcun addebito giudiziario. L’imprenditore, che prima delle amministrative aveva fatto campagna elettorale in Calabria a favore di Giorgia Meloni, viene definito dagli investigatori “un personaggio cardine della vicenda corruttiva” ed avrebbe avuto una significativa capacità di influenza con la società Acea di Roma, palesando evidenti interessi nella gestione operativa di due società che hanno gestito per molti anni, per conto del comune di Reggio, il sistema di depurazione delle acque. Secondo l’accusa Kappler avrebbe corrotto il funzionario del comune reggino, Marcello Cammera, al quale avrebbe conferito attraverso Risorse per Roma spa un incarico professionale.