Omicio Andrioli la Cassazione conferma la condanna lieve per Luigi Ottaiano
I fatti risalgono al 24 agosto di 4 anni fa. Massimiliano Andrioli, 48enne di Nettuno, con piccoli precedenti,, si introdusse di notte all’interno dell’Ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno cercando di rubare qualche spicciolo dai distributori automatici di merendine, una prima volta il 48enne entrò nel reparto Faina insieme alla compagna senza riuscire però ad aprile distributori, poi tornò da solo dopo essersi procurato un piede di porco. Ma scattò l’allarme e Andreoli venne sorpreso dalla guardia giurata Luigi Ottaiano il quarantottenne fuggì e mentre scavalcava il muro di recinzione dell’ospedale venne raggiunto da un colpo di pistola esploso dal vigilantes. Andreoli si trascinò infatti per alcune decine di metri prina di morire. Il vigilantes si difese sostenendo che il ladro gli aveva scagliato contro il piede di porco e che il colpo era partito accidentalmente. Poi precisò di essere scivolato di aver sparato inavvertitamente, ma gli accertamenti balistici disposti dagli inquirenti, smentirono la sua versione e venne confermato quanto sostenuto dai familiari della vittima: ovvero che quello del 48enne era stato un omicidio volontario . Avendo scelto il rito abbreviato il vigilante venne condannato il 22 novembre del 2013 dal giudice di Velletri a 15 anni di reclusione, ridotti il 6 novembre 2014 della Corte d’Assise d’Appello di Roma a 6 anni e 8 mesi, una sentenza oggi è resa definitiva dalla Cassazione