E’ svenuto a causa di un malore alle 10,50 di stamattina. Gli operatori del 118 sono arrivati dopo 40 minuti, alle 11,30. E’ accaduto oggi nell’istituto Paolo Segneri di Nettuno, dove uno studente si è accasciato a terra all’improvviso, dopo aver accusato un forte giramento di testa. Momenti di panico tra i professori, i responsabili della scuola e i compagni di classe che hanno subito chiamato il pronto soccorso per chiedere un intervento. Fortunatamente il ragazzo, dopo lo svenimento, ha ripreso pian piano conoscenza ed è riuscito a risollevarsi in piedi, in attesa del 118 che è arrivato dopo più di 40 minuti, bloccando tra l’altro il traffico su via Puglia e impedendo alle auto di transitare per buoni quindici minuti. Gli operatori Ares hanno visitato l’alunno – probabilmente si è trattato di un brutto calo di pressione – e consigliato accertamenti ai genitori che nel frattempo erano stati avvisati e avevano raggiunto l’istituto. Un grande spavento per tutti e, cosa inconcepibile, un ritardo eclatante che sarebbe potuto costare caro. Cosa sarebbe successo se il ragazzo avesse avuto un problema più grave, per il quale era necessario un intervento lampo? Gli operatori hanno spiegato che al momento della chiamata si trovavano a Tor San Lorenzo e che servivano dei tempi tecnici per raggiungere Nettuno. Prima non si poteva intervenire, in sintesi, per carenza di operatori e ambulanze impegnate in altri interventi. Sanità e storie dell’altro mondo.