L’infermiera ritenuta responsabile del gravissimo errore
Durante il primo lavaggio in ospedale, gli procurano ustioni di secondo e terzo grado sul 35% del corpo. Ora è battaglia legale dei genitori, sia sul fronte penale che civile, per una bambina vittima di danni permanenti perché immersa in acqua bollente subito dopo la nascita. Una battaglia che da una parte vede l’infermiera ritenuta responsabile del gravissimo errore e l’Asl di Latina e dall’altra i genitori della piccola, una coppia di nazionalità romena, operai nella Piana, impossibilitati a sostenere gli alti costi necessari per gli interventi chirurgici a cui dovrà sottoposti la figlia. Ieri era fissato l’incontro per il tentativo di mediazione obbligatoria, ma l’Azienda sanitaria non si è presentata e al papà e alla mamma della bimba non resta altro da fare che avviare una causa civile, caratterizzata dai tempi lunghi propri di tali procedimenti.