Aperta un’inchiesta per la morte dell’operaio, caduto dal tetto di un capannone a Tre Cancelli
E’ morto l’operaio 51enne di origini tunisine, caduto mentre stava lavorando alla ristrutturazione di un capannone nella zona di Tre Cancelli.
Non appena successo l’incidente, è stato dato l’allarme e sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che, vista la gravità delle condizioni di salute dell’uomo, hanno disposto il trasferimento con l’eliambulanza nel reparto di terapia intensiva dell’Ospedale S. Camillo a Roma, ma tutto è risultato vano, l’uomo è infatti deceduto poco dopo per le gravi lesioni riportate nella caduta da diversi metri di altezza.
Sul luogo dell’incidente gli agenti del Commissariato di Anzio e Nettuno che hanno effettuato i rilievi utili per capire le modalità della caduta e le eventuali responsabilità, hanno ascoltato l’operaio presente al momento della disgrazia. Il capannone in cui stavano lavorando il tunisino e un altro operaio, è di proprietà di un cittadino italiano e concesso in comodato d’uso al datore di lavoro dei due operai. Una nuova inaccettabile tragedia sul lavoro, che indica la necessità urgente di intensificare i controlli e la prevenzione per sicurezza nei luoghi di lavoro. Specialmente nelle attività più rischiose e nelle realtà “più nascoste” di lavoro nero, dove le normative sulla sicurezza non vengono applicate.