Medico rinviato a giudizio per la morte di Simona Torosani

Morta nel 2013 dopo il parto alla clinica Città di Aprilia, medico accusato di omicidio colposo
tribunale_latinaUn medico è stato rinviato a giudizio per la morte di una mamma avvenuta tre anni fa nella clinica Città di Aprilia. Il 28 dicembre del 2013 Simona Torosani 38 anni, originaria di Aprilia e residente a Nettuno, è morta per le conseguenze del parto cesareo all’ottavo mese di gravidanza. Il marito di Simona, disperato, si reca dai carabinieri a sporge denuncia. La Procura della Repubblica di Latina apre così un’inchiesta, il caso viene assegnato al sostituto procuratore Daria Monsurrò che provvede al sequestro della cartella clinica e di tutti i materiali e reperti relativi all’operazione. Dopo una serie di perizie e controperizie un’apposita richiesta del Sostituto procuratore, per procedere con incidente probatorio a nuova perizia “al fine di accertare se il decesso di Simona si sia verificata a causa di condotte colpose ascrivibile ai sanitari che l’hanno avuta in cura per il parto“. Una nuova perizia quella affidata al Professor Scialella e del Dott. Morici sostiene che “il comportamento dei sanitari ha influito in modo sostanziale sulla causa dell’evento letale determinandolo. In altri termini, in assenza dei medesimi comportamenti il decesso non si sarebbe verificato“. La superperizia di Scialella e Morici supera ogni consulenza e viene acquisita come prova. La settimana passata,  nel corso dell’udienza preliminare al Tribunale di Latina dinanzi al giudice Pierpaolo Bortone, il medico della Clinica Città di Aprilia, viene rinviato a giudizio con l’accusa di omicidio colposo per la morte di Simona Torosani. L’udienza dibattimentale è fissata per il 16 giugno 2017.