È stato condannato a 14 anni Nicola Zaccagni, il 31enne pugliese, residente a Campoverde, che la sera del 24 febbraio dello scorso anno aveva violentemente colpito il suo conterraneo Francesco Montedoro davanti al bar La Palma di Aprilia. Dopo due giorni di agonia il 37enne, vittima dell’aggressione, non ce l’aveva fatta, il suo cuore aveva smesso di battere nella sala rianimazione dell’ospedale Goretti mentre per il 31enne erano scattate le manette per lesioni aggravate, un’accusa che, con la morte di Montedoro, si era aggravata, tramutandosi in omicidio. Presso il Tribunale di Latina, il Gup Matilde Campoli ha accolto le richieste del pm, Tortora, ed ha confermato la condanna a 14 anni di carcere per omicidio volontario nei confronti di Zaccagni, nonostante la richiesta del suo legale Giusi Grigoli di derubricare il reato in omicidio preterintenzionale, sulla base del referto del pronto soccorso e della consulenza di parte che aveva individuato la morte per ferita da scoppio provocata dall’urto con il marciapiede. L’iter giudiziario si conlude a quasi un anno di distanza dal fatto.