Neonata nata ad Anzio e venduta, il PM chiude l’inchiesta

Il PM di Latina ha chiuso l’inchiesta per la compravendita di una neonata avvenuta  lo scorso febbraio

ospedale Anzio 5oLa Procura di Latina ha notificato l’avviso di conclusione indagini ai tre indagati dell’inchiesta condotta dalla squadra mobile sulla compravendita della bambina nata all’Ospedale di Anzio, che aveva portato lo scorso marzo all’emissione di 3 ordinanze di custodia cautelare. Il PM Gregorio Capasso titolare dell’inchiesta ha chiuso il fascicolo che era stato aperto dopo la denuncia presentata dall’ufficiale di stato civile del Comune di Latina, insospettitosi della registrazione anomala. Tra gli indagati un cittadino straniero considerato il mediatore della compravendita e che rappresenta il collegamento tra la madre naturale della bambina, nata lo scorso febbraio all’ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno da una donna di origine rumena e una donna di Latina che voleva avere ad ogni costo un figlio. La donna 35enne di Latina in sede di interrogatorio si era pentita di quello che aveva fatto riferendo che il suo errore era dovuto a ad un difficile momento personale che stava attraversando nella vita. Il prezzo pattuito per la compravendita era tra 15 e i 20 mila euro. A dare una svolta alle indagini era stata proprio la mamma della donna di Latina che il 7 marzo scorso era andata dagli ufficiali dello Stato Civile per spiegare che la bambina nata non era della figlia di un’altra donna. Il reato che viene viene contestato ai tre indagati e l’alterazione di Stato, gli stessi rischiano una pena detentiva dai 5 ai 15 anni.