Morto discoteca, interrogatorio per buttafuori di Anzio

foto ag. ansa
foto ag. ansa

E’ morto a causa di un’emorragia cerebrale per le percosse ricevute Giuseppe Galvagno, l’imprenditore 50enne massacrato fuori da una discoteca di Roma sabato scorso. E’ quanto emerge dall’autopsia svolta questo pomeriggio presso l’Istituto di Medicina Legale del Policlinico Gemelli. In base all’esame autoptico i calci e i pugni sferrati dai cinque buttafuori (tra cui M.M. 32enne di Anzio) della discoteca avrebbero provocato una emorragia cerebrale che ha causato il decesso dell’uomo.
Nella giornata di oggi sono fissati gli interrogatori di convalida per i cinque buttafuori, attualmente in stato di fermo con l’accusa di omicidio volontario, che si svolgeranno davanti al Gip nel carcere di Regina Coeli.
Il questore di Roma, su richiesta dei carabinieri, ha disposto la chiusura totale per tre mesi della discoteca dove già in passato erano avvenuti dei fatti gravi nel locale o nelle immediate vicinanze.