Brutto episodio accaduto nel campionato di terza categoria
Ancora violenza nel calcio questa volta ai danni dell’arbitro. Il grave episodio è successo sul campo di Falasche alla periferia di Anzio, nel campionato Juniores e la vittima è una donna che stava arbitrando l’incontro. L’incontro è quello tra Falasche e Borghesiana: un giocatore della squadra di casa è stato espulso dall’arbitro donna per un intervento falloso su un avversario. Il giovane calciatore, di soli 17 anni, alla vista del cartellino rosso ha reagito colpendo al volto il direttore di gara, si tratta di Enrica Peretta della sezione arbitri di Aprilia. Sul campo sono intervenuti i Carabinieri di Anzio che hanno ascoltato i testimoni e preso atto dell’episodio. L’arbitro aggredito si è prima ritirato negli spogliatoi, quindi si è recato in pronto soccorso per farsi refertare. La donna è rimasta in osservazione per il forte stato di choc fino alle ore 23.00 per poi essere dimessa con una prognosi di 3 giorni. Ora si attende la decisione del giudice sportivo che potrebbe costare una lunga squalifica al giovane giocatore.
Dai dati dellOsservatorio dellAssociazione Italiana Arbitri sui casi di violenza fisica e morale a danno dei direttori di gara, avvenuti lo scorso anno, emergono 59 casi di violenza, dei quali 33 aggressioni fisiche e 26 di tipo morale, cioè gravi insulti verbali e minacce. Le regioni con il maggior numero di aggressioni fisiche sono la Campania (9 casi) e la Sicilia (7). La concentrazione più elevata di violenze morali è invece il Lazio con 15 casi. Gli arbitri hanno subito aggressioni principalmente da calciatori (38 casi) e da altri tesserati (13), mentre sono stati 4 i casi riconducibili ad allenatori e altrettanti ad estranei.