Il portone del circolo Pd di Ostia è andato a fuoco la notte scorsa. A darne notizia è il senatore dem Stefano Esposito, già commissario del partito sul litorale romano. Ostia ad un giorno del turno di ballottaggio riempie le cronache dei giornali con episodi inquietanti.
Ieri affollata manifestazione antimafia a Ostia. A centinaia, forse un migliaio, si ritrovano in piazza Anco Marzio vicino al lungomare romano con il sindacato dei giornalisti e l’associazione antimafia Libera contro i clan e per la libertà di stampa dopo l’aggressione al giornalista Rai Daniele Piervincenzi. L’autore della testata a favore di telecamera viene allontanato per “motivi ambientali”, quelli del contesto mafioso che è stato definito dal giudice per contestare l’aggravante e far arrestare Spada.
Sul palco si sono alternati cronisti i minacciati dalla mafia o sotto scorta come Federica Angeli di Repubblica. “Dobbiamo tornare a fare le domande, su tutto, senza essere aggrediti”, dice il reporter di Nemo Piervincenzi.
“Siamo contro la mafia e contro i fascisti”, dice il presidente della Federazione nazionale stampa italiana (Fnsi) Giuseppe Giulietti. Il riferimento è all’endorsement di Roberto Spada a CasaPound, sorpresa del primo turno delle municipali con oltre il 9 per cento e unico partito assente al raduno di stasera. E a Ostia il clima resta pesante. Proprio ieri sera una troupe della trasmissione ‘L’aria che tira’, ha subito minacce. A raccontarlo su Twitter è Myrta Merlino, giornalista de La7: “Siamo stati insultati e minacciati, la nostra auto danneggiata”. Erano lì per la manifestazione e hanno trovato la macchina della troupe con le gomme tagliate.
Don Ciotti, presidente di Libera ha detto: “Siamo qui per esprimere vicinanza ai giornalisti aggrediti e per estendere il pensiero a tutte le vittime, anche a coloro che sono morti per mano delle mafie. Ma anche per far emergere le cose belle che ci sono a Ostia, con tante associazioni e realtà che fanno un grande lavoro”. “Siamo qui per sostenere la parte sana del territorio – ha detto la sindaca di Roma Virginia Raggi – La presidente della Camera Laura Boldrini ha sottolineato l’importanza di “stare in mezzo alla gente” ascoltando con ammirazione la storia di una donna che ha perso tutto, ma ha denunciato gli Spada.
In piazza tra studenti dei collettivi che gridavano con le parole di Peppino Impastato “la mafia è una montagna di merda” e un gruppo di pensionati della Cgil che scandivano slogan antifascisti, le autorità sono restate tra la folla, i deputati di SI: Cervellini, Gregori, Costantino. Quelli del PD: Athos De Luca e Cuperlo oltre a Zingaretti . Per la destra c’erano Fabio Rampelli capogruppo FdI alla Camera e i rappresentanti locali.
Presenti decine di testate giornalistiche, moltissime TV, direttori di giornali, tra questi anche il direttore del nostro quotidiano inliberauscita.