Controlli e perquisizioni di Carabinieri-Polizia-Gdf, si cercano armi e droga. Anche le istituzioni sembra si siano accorte della presenza delle mafie nel X° Municipio
Sono in corso a Ostia controlli straordinari e perquisizioni da parte delle forze dell’ordine a seguito degli episodi di criminalità avvenuti nei giorni scorsi. Polizia, carabinieri e guardia di finanza stanno effettuando da stamattina controlli in strada e perquisizioni in palazzi di varie strade del municipio a sud di Roma. Si tratta di un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato alla ricerca di armi e droga.
La rottura di una pax tra clan e una lotta per il controllo del business criminale ad Ostia. Questa l’ipotesi investigativa sulla quale lavorano gli inquirenti che hanno aperto due fascicoli sulla gambizzazione di due persone in una pizzeria e le intimidazioni agli Spada a Ostia. Il possibile squilibrio nel puzzle criminale potrebbe essersi creato all’indomani dell’arresto di Roberto Spada dopo l’aggressione al giornalista della Rai. Sul tavolo dei clan il predominio su affari come droga, usura, gioco d’azzardo, racket case popolari, stabilimenti balneari.
Anche le istituzioni sembra si siano accorte della presenza delle mafie nel X° Municipio. Ieri si è svolto il Vertice in Prefettura a Roma per la questione ‘sicurezza’ a Ostia dopo gli episodi criminosi degli ultimi giorni. Sul tavolo l’aumento del numero di forze dell’ordine presenti su quel quadrante della città. Alla “riunione operativa” hanno partecipato il prefetto, il questore e il comandante provinciale dei carabinieri e della guardia di finanza. Mentre nel mese di dicembre il primo Consiglio utile del Municipio X, sarà una seduta straordinaria sulla sicurezza. L’intenzione della neo presidente Giuliana Di Pillo (M5S), a quanto si apprende, è invitare in consiglio, anche alla luce degli ultimi episodi violenti sul litorale di Roma, oltre alla sindaca Virginia Raggi, i rappresentanti delle forze dell’ordine, il prefetto Paola Basilone e il ministro dell’Interno Marco Minniti.