Quattordici anni di reclusione per il matricidio. Tanto ha chiesto il pubblico ministero Marco Giancristofaro, al termine della sua requisitoria, per Giovanni Zanoli accusato dell’omicidio della madre, l’88enne Rosa Grossi, ad Aprilia. Lo stesso sostituto procuratore, nonostante ponesse l’accento sul fatto che il delitto sia aggravato dal vincolo di parentela, ha spiegato che l’assassinio sarebbe stato commesso in un momento di raptus. Imputato davanti la Corte d’Assise del Tribunale di Latina anche Victor Popa, accusato di furto aggravato. Per lui il pm ha chiesto 3 anni e 4 mesi di reclusione. L’udienza è ancora in corso. La prossima settimana ci sarà l’arringa dell’avvocato Gaetano Marino che assiste Zanoli. Le conclusioni della difesa di quest’ultimo sono in programma per il pomeriggio mentre la difesa di Zanoli, sostenuta dall’avvocato Marino le esporrà la settimana prossima. Poi la Corte di Assise si riunirà per decidere.