[sg_popup id=”3″ event=”onload”][/sg_popup]Il 1 giugno, presso la sala teatro del Centro Artistico Internazionale “Il Girasole” è andato in scena “Cinque personaggi in cerca di un sogno – solo se credi nei sogni loro crederanno in te”. Lo spettacolo, frutto del lavoro del laboratorio teatrale della scuola secondaria di secondo grado dell’I.C. Nettuno II, ha affrontato il tema del sogno e dell’impegno per trasformare i sogni in realtà. In breve la storia è questa: durante il sonno una ragazza incontra cinque personaggi delle fiabe intenzionati ad ottenere la ruolo di protagonista del suo sogno. La prima candidata è la Strega, arrivano poi Pinocchio, il Gatto con stivali, e il Principe ranocchio. Quest’ultimo racconta di come la fata Verdea lo abbia trasformato in rospo per insegnargli ad essere umile e ad andare oltre le apparenze; in seguito, grazie al bacio di una fanciulla di buon cuore, è riuscito a riprendere sembianze umane e a imparare la dura lezione “nulla è soltanto come sembra”. A questo punto la ragazza si sveglia, ad aspettarla c’è un principe azzurro reale, disposto ad iniziare a sognare insieme.
Lo spettacolo si è aperto con la proiezione di un video che ha mostrato le immagini di quelli che ce l’hanno fatta, grandi sognatori che hanno lottato per trasformare in realtà le loro speranze, i loro sogni, le loro idee. Dai giovanissimi protagonisti è arrivato un invito a non smettere di sognare, a non smettere di credere.
“Cinque personaggi in cerca di un sogno” è frutto del lavoro annuale del laboratorio teatrale “Giù la maschera – emozioni in libertà” tenuto dai professori Pia Liliana Cosentino (autrice del testo), Barbara Cardarelli e Luca Scarabello. Nel corso dell’anno scolastico circa 30 studenti della scuola secondaria di primo grado hanno partecipato agli incontri settimanali lavorando per mettere in scena una recita delicata, divertente e commovente. Le parti sono state attribuite con piccole audizioni, e sono state assegnate a chi riusciva a star meglio nei panni del personaggio. Anche le scenografie sono state realizzate dagli stessi studenti. Attraverso il teatro è possibile dar voce ad emozioni e sentimenti che solitamente rimangono intrappolati nelle pieghe dell’anima, il teatro fa emergere i più timidi, e fa trasformare gli insegnanti che per una sera possono salire sul palco indossando gli abiti della Strega dai capelli rossi.
A concludere la serata le riflessioni del Dirigente Scolastico, dottoressa Maria Teresa D’Orso, che si è soffermata sul ruolo che la scuola e gli adulti in genere hanno nell’aiutare i ragazzi ad accendere sogni.