[sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]Oggi, venerdì 2 novembre, si inaugura la parte cinematografica, curata dall’ Associazione culturale Cineclub “la dolce vita cineclub”, della Manifestazione “100 anni dalla prima guerra mondiale ~ Dalla storia alla memoria per un futuro di pace”, promossa dall’ICIT Istituto culturale italo-tedesco Anzio Nettuno, in collaborazione con l’Università Civica “A.Sacchi” Nettuno. Alle ore 17,30, presso la sede dell’Università civica, via S. Giacomo n. 89, viene presentato il Film FRANTZ di Francois Ozon.
Germania, 1919. La Prima Guerra Mondiale è finita da poco e, oltre alle macerie, il paese deve fare i conti con un’elaborazione di massa del lutto. In ogni famiglia c’è un figlio o un marito che non ha fatto ritorno dal fronte. Frantz, unico figlio di un medico, è morto in guerra lasciando i genitori e Anna, la sua promessa sposa, che è stata praticamente adottata da quelli che dovevano diventare i futuri suoceri. Ma se per gli anziani il dolore è ormai l’unico quotidiano immaginabile, per la giovane la vita dovrebbe continuare anche se lei continua ad affermare che il futuro è il tempo del ricordo. Ma quando, recandosi come tutti i giorni sulla tomba del fidanzato, incontra un misterioso giovane francese, il suo orizzonte sembra cambiare. L’uomo, inizialmente respinto solo per il fatto di essere francese, un nemico a priori, pian piano si incunea nelle resistenze della famiglia, si presenta come amico di Frantz, compagno di spensierate passeggiate in una Parigi solo immaginata…
In Frantz, François Ozon prende ispirazione da un film del 1932 di Ernst Lubitsch, “L’uomo che ho ucciso”, per rimettere in scena, con occhio nuovo, molte ossessioni tipiche del suo cinema. La scelta di raccontare la storia dalla parte degli sconfitti, e quindi di girare il film in una lingua non sua, spinge sin dall’inizio verso una forma di straniamento che definisce i personaggi. Il tormentato giovane francese viene rifiutato e poi accettato in un avvicinamento che è linguistico prima ancora che sentimentale. Gli sforzi comunicativi sfumano le tensioni e il racconto di un passato condiviso con il defunto Frantz, vero o falso che sia, sa riavvicinare gli opposti. Un altro tema riguarda la colpa e il perdono. Adrien vive nel rimorso, cerca il perdono perché non riesce a sopportare il peso della colpa, entra nel cuore di Anna con la sua fragilità. Il Film impone la riflessione sulla necessità di costruire dei ponti sui baratri – emotivi, linguistici, storici – che altrimenti potrebbero inghiottirci. La visione del Film sarà preceduta da una breve introduzione sulla “Filmografia di guerra” curata da Eros Razzano (alias me medesimo).
L’altro Film in programma, “La grande guerra”, del Regista Mario Monicelli, la cui visione prevista per lunedì 29 ottobre è stata annullata a causa del maltempo, sarà recuperata MARTEDÌ 6 NOVEMBRE, alle ore 17,00, presso il Forte Sangallo. Vi aspettiAMO per entrambi gli appuntamenti. Naturalmente l’ingresso è GRATUITO.