Nettuno- Venerdì 11 maggio presso la libreria Fahrenheit il simposio “Il Grande Cambiamento”

Venerdì 11 maggio 2012, a partire dalle ore 16.00, presso la libreria Fahrenheit 451 di Nettuno, situata in via Carlo Cattaneo n. 33, avrà luogo il simposio “Il Grande Cambiamento”. L’iniziativa, che sarà presentata da Enza Carifi. è stata organizzata dall’ONG statunitense Pachamama Alliance, con il sostegno dell’Associazione Alzaia di Anzio-Nettuno.
“Questo simposio gratuito –dicono gli organizzatori – nasce su sollecitazione delle popolazioni indios amazzoniche, preoccupate del deteriorarsi del loro ambiente naturale e dei pericoli per l’intero pianeta dovuti al modello insostenibile di sviluppo occidentale, basato su eccessivi consumi e separazione tra persone, ambiente ed animali”.
“Lo scopo della manifestazione – continuano – è di accrescere la consapevolezza dell’importanza di contribuire allo sviluppo di una presenza umana sulla Terra che sia ambientalmente sostenibile, socialmente giusta e pienamente realizzata. Questi tre aspetti diversi, ma non separati, rappresentano un’unica realtà: quella della vita sul pianeta. Il Simposio contribuisce, attraverso una serie di domande, di interviste a personaggi anche di grande risonanza mondiale, di filmati basati su documenti condivisi dalle comunità scientifiche, e di momenti di interazione tra i conduttori e il pubblico, a comprendere meglio lo stato del pianeta, i motivi per cui ci troviamo in una situazione critica, e cosa possiamo fare individualmente e collettivamente per cambiare lo stato delle cose”.
“L’obiettivo – aggiungono – è di portare ciascuno in uno stato di “agitazione benedetta” che porti ad azioni concrete, siano esse cambiamenti quotidiani di stili di vita, che impegni anche in attività e progetti.
Il simposio, che viene presentato in tutto il mondo, ha raggiunto ormai più di diecimila persone ed il suo messaggio si sta diffondendo velocemente. “Sempre più persone – concludono gli esponenti dell’associazione Alzaia – entrano in azione o mutano la loro consapevolezza, convinte finalmente che questa è la nostra casa, l’unica che abbiamo. Non possiamo andare da un’altra parte. Dobbiamo amarla e rispettarla”.