Sbarco ad Anzio e Nettuno: un museo a cielo aperto per onorare il ricordo

Il 25 e 26 gennaio le associazioni volontarie dei Rievocatori portano avanti il testimone della memoria con un percorso culturale dentro la Villa Borghese di Nettuno

“Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre”. Queste parole di Primo Levi fotografano alla perfezione lo spirito con cui, a 76 anni dallo sbarco degli Alleati sul litorale laziale di Nettuno, Anzio e Lavinio, ancora si sente forte il dovere morale di tramandare la memoria di quei giorni dolorosi e del coraggio dei loro protagonisti.

Sono le principali Associazioni volontarie di Rievocatori a portare avanti il testimone del ricordo storico, in piena autonomia e totale gratuità, con il patrocinio della American Battle Monument Commission (Sicily-Rome Cemetery). L’obiettivo è coinvolgere la cittadinanza in un percorso didattico ed emozionale di grande valore simbolico, unica manifestazione culturale del territorio dedicata all’anniversario.

Il 25 e 26 gennaio, a Nettuno, presso Villa Borghese – splendida dimora messa a disposizione da Donna Camilla Borghese che ha aderito all’iniziativa – in via A. Gramsci 96, dalle 9 alle 17, si potrà gratuitamente visitare “Angels’ Camp”, un vero e proprio museo a cielo aperto, che fin dal nome rappresenta un tributo agli eroi di quei giorni (qui il programma dettagliato: www.operazioneshingle.it ). Attraverso una filologica esposizione di veicoli storici e di un vero e proprio campo base statico, la visita guidata del parco della Villa, una mostra fotografica, conferenze tenute da storici, i visitatori potranno ripercorrere e conoscere fatti e atmosfere di un evento storico fondante per l’intera storia nazionale. E contribuiranno così a tramandare la memoria di chi diede la vita per prestare fede a un ideale e difendere la libertà.