“L’embrione? Uno di Noi”. E’ il titolo dell’incontro che si terrà presso il Santuario Madonna delle Grazie e Santa Maria Goretti a Nettuno, sabato 13 ottobre, dalle ore 15 e 30. Relatrice sarà la Dott.ssa Gabriella Paci, medico, professore incaricato di Bioetica presso l’Istituto Dermatologico Italiano, all’Università Tor Vergata, e all’Università cattolica Sacro Cuore -Centro di Ricerche Naturali sulla fertilità.
L’incontro costituirà la presentazione nel territorio dei motivi della sottoscrizione a livello europeo – 1 milione di firme, nei 27 stati dell’Unione – per chiedere la revisione delle politiche comunitarie in riferimento al riconoscimento della dignità dell’embrione umano, per ottenere che non venga mercanteggiato o usato per la ricerca. In sostanza si chiede l’applicazione nel diritto europeo del principio, già riconosciuto dalla Corte di Giustizia Europea (in riferimento al caso Brustle e Greenpeace) che la dignità umana e il diritto alla vita riguardano ogni essere umano fin dal concepimento, introducendo limiti al finanziamento di attività che presuppongono la distruzione di embrioni umani nel campo della ricerca, dell’aiuto allo sviluppo e della sanità pubblica. Il titolo del progetto è dunque esplicito: l’embrione umano è uno di noi. Occorre pertanto rovesciare la prospettiva spesso supinamente condivisa in ogni parte del mondo, perché l’embrione umano non va manipolato, rischiando di ucciderlo, ma accolto e sostenuto.