La cerimonia al Cimitero Americano di Nettuno in occasione del 79° anniversario dello sbarco alleato

Bella e commovente la cerimonia, avvenuta ieri mattina, al Cimitero monumentale Americano di Nettuno, per le celebrazioni del 79° dello Sbarco degli Alleati, alla quale hanno partecipato, oltre al Direttore, Melanie Resto e Shawn P. Crowley, Charge d’Affaires dell’Ambasciata degli Stati Uniti, le autorità militari, politiche e religiose della zona, con i primi cittadini di Anzio, Nettuno, Aprilia, Cisterna, Pomezia. Presenti anche centinaia di alunni delle scuole di Nettuno.

La giornata è iniziata alle 11,00 con i picchetti d’onore e con l’esecuzione da parte delle rispettive bande degli inni nazionali: italiano e statunitense.  Particolarmente apprezzata la partecipazione degli studenti dell’Istituto comprensivo Scuola Media Nettuno III di via Olmata con il coro e con i racconti in italiano e inglese delle storie dei militari che hanno partecipato allo sbarco e sono sepolti nel cimitero.

Nel corso della cerimonia i bambini della Scuola Ennio Visca hanno deposto 300 rose rosse accanto alle croci di altrettanti soldati- dono della famiglia del reduce e partigiano Antonio Taurelli– che ha voluto continuare, quel progetto di sensibilizzazione dei giovani iniziato da lui diversi anni fa. La storia di Antonio Taurelli, cittadino onorario di Nettuno e reduce della seconda guerra mondiale nella quale, poco più che adolescente, combatté al fianco degli alleati nei giorni seguenti lo Sbarco, scomparso lo scorso anno, è stata ricordata con commozione dalla nipote Francesca Meleleo.

Dopo il discorso commemorativo della direttrice del Cimitero Monumentale Melanie Resto. Due corone una italiana e una americana sono state deposte sull’altare da un drappello di militari italiani e statunitensi.

La giornata si è conclusa con un “twilight memorial concert”  degli alunni del liceo musicale del Chris Cappell College”, con l’accensione di migliaia di candele poste ad ogni lapide dei giovani soldati caduti 79 anni fa per liberare l’Italia dal nazifascismo.