“Anzio 2024: Prospettive di Sviluppo da un impegno comune”

Giovedì 21 marzo l’Hotel Lido Garda ha ospitato un convegno incentrato sulle criticità che si pongono per un rilancio di Anzio, sia della sua economia che della città in generale.

Il convegno era denominato “Anzio 2024: Prospettive di Sviluppo da un impegno comune” ed era organizzato da:

– Associazione Commercianti e Artigiani Anzio

– Associazione Antium MMXIX

– Associazione Cittainsieme

– Comitato quartieri Cincinnato e limitrofi

– Vista Mare, la rete di imprese di Anzio

Coordinati e presentati dal prof. Biagio Barra si sono avvicendati al microfono:

•Augusto Di Lazzaro, consulente d’azienda, che in un intervento intitolato “Rete di Impresa, lo strumento più consono per rispondere in maniera competitiva alle nuove sfide di un mercato in forte evoluzione” ha enfatizzato l’importanza per le imprese di coordinarsi (in una Rete appunto) per raggiungerre una massa critica capace di incidere sulle scelte economiche cittadine, lanciando anche la proposta di creare un “marchio” del territorio per diffonderne la conoscenza.

•Maurizio Criscuolo, titolare di uno stabilimento balneare e rappresentante di una delle associazioni di categoria di Anzio, che nel suo “Il futuro delle concessioni turistico ricreative nel contesto di Anzio” ha rivendicato l’onestà e la pulizia della stragrande maggioranza degli imprenditori anziati invitando di contro le autorità a vigilare attentamente sulla limpidezza delle future assegnazioni di licenze balneari previste dalla direttiva europea Bolkenstein (quella che impone la messa a concorso dei rinnovi delle concessioni per rispettare le norme europee sulla concorrenza) che saranno senza dubbio oggetto di arrembaggi da parte di imprese losche. Criscuolo sottolinea poi che la prevista durata a sei anni delle nuove concessioni è talmente breve da indurre gli assegnatari a non investire più di tanto favorendo così l’arrivo di imprese orientate più alla speculazione finanziaria che a veri progetti industriali.

Valerio Pollastrini con “I risvolti economici di un progetto comune” ha lamentato lo scarsissimo peso delle quote destinate al turismo nei bilanci comunali degli ultimi 15 anni. Sicuramente l’unione dei datori di lavoro, la cosiddetta “codatorialità”, può essere strumento positivo nel mettere in comune fra gli associati una risorsa chiave come il personale: uno staff di persone assunte stabilmente ma utilizzabili a turno dai vari “co-datori” quando l’azienda ne ha bisogno risolverebbe da un lato la difficoltà di trovare personale esperto dall’altro l’esigenza per il lavoratore di avere un livello accettabile di certezza lavorativa. Pollastrini ha infine auspicato che Anzio si munisca quanto prima di uno strumento informatico, cioè un “portale” web ed una “app”, che permettano a operatori e amministrazione pubblica di avere sempre sott’occhio la situazione dei flussi turistici in modo da attivare interventi tempestivi per gestirli al meglio.

Giuseppe Barone, medico e da sempre appassionato sportivo, parlando appunto di “Sport, prospettive e ricadute su economia e turismo” ha ricordato come certe manifestazioni sportive siano un forte motore per il turismo. Ha ricordato perciò con mestizia l’importante “Settimana velica” di Anzio che un tempo fungeva da selezione preolimpica e che è stata poi spostata a Palma di Maiorca grazie al grosso impegno finanziario che la Spagna ha profuso per acquisirne la gestione. Le occasioni tuttavia ci sono ancora, ad esempio, ha concluso Barone, quella di coordinarsi con le attività veliche del Lago di Garda dove il clima non permette di operare in inverno, a differenza di quanto avviene nel nostro litorale.
Stefano Bertollini, avvocato, consigliere in diversi enti economici, finanziari e giuridici, nonché ex sindaco di Anzio, ha parlato del “Sistema portuale tra attivatore di economie e impatto sociale” criticando fortemente la scelta “gigantista” a suo tempo effettuata, e poi naufragata, nella progettazione del nuovo porto di Anzio. Additandone la responsabilità principe alla società Capodanzio nata ad hoc ma chiaramente intrisa di interessi totalmente distanti da quelli della città, Bertollini ha puntato poi l’indice sulla scarsa trasparenza proprio della Commissione straordinaria prefettizia, mandata ad Anzio per tagliare i rami dei legami malavitosi con il comune, ma distintasi purtroppo per una conduzione assolutamente criptica del suo operare. Caratteristica confermata dal recente atto con cui essa ha chiesto di prolungare di sei mesi il proprio mandato commissariale senza sentire l’esigenza di rendere partecipi i cittadini delle ragioni di ciò.
Claudio Tondi, presidente di CITTAINSIEME, ha chiuso la carrellata delle relazioni con un intervento intitolato “Il progresso si alimenta di cultura: un’occasione da cogliere per la città estesa”. Di esso riportiamo qui sotto il testo integrale che in sintesi si è focalizzato su due iniziative che l’associazione sta per organizzare con l’obiettivo di contribuire al rilancio culturale del territorio: una riguardante Anzio, l’altra Nettuno. Una scelta non casuale fatta dall’associazione per rimarcare la contiguità territoriale e sociale delle due città, che dalla cooperazione possono entrambe solo trarre vantaggio.
Fonte: https://www.citta-insieme.it