Dal 25 al 27 aprile Roma Capitale celebra l’80° Anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo
Roma Capitale celebra l’80esimo Anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo con una tre giorni, dal 25 al 27 aprile, con oltre 80 eventi a ingresso libero e gratuito nel cuore del quartiere San Lorenzo.
Tanti appuntamenti arricchiscono la terza edizione della Festa della Resistenza, presentata questa mattina in Campidoglio dal Sindaco di Roma Roberto Gualtieri. «Con grande gioia presentiamo il programma della nostra Festa della Resistenza, a cui abbiamo lavorato con impegno e in un anno così importante rafforza il tipo di festa e di eventi che già l’anno scorso hanno avuto un successo straordinario. Quest’anno il programma è ancora più ricco. Si creerà una sorta di villaggio della storia, della memoria e dell’impegno civile. Tante personalità della cultura, dell’arte e della storia ci aiuteranno a riflettere su questo passaggio fondativo della nostra democrazia», ha affermato Gualtieri.
Insieme al Sindaco Gualtieri, tra gli altri, sono intervenuti l‘Assessore alla cultura, Massimo Smeriglio, e il giornalista e scrittore Corrado Augias, che nel corso della Festa terrà un’orazione pubblica il 25 aprile stesso a Piazza dell’Immacolata dal titolo “80 anni di Pace. Il valore della memoria”. L’orazione di Augias rientra nell’obiettivo, ha spiegato il Sindaco, di «Contribuire a quello che per noi non è semplicemente un anniversario a cifra tonda, ma è un dovere fondamentale di collegare storia e memoria ricostruendo le vicende che concludono un triennio drammatico per la nostra città e per il nostro paese. Nel ricostruire quegli eventi vogliamo rimarcare il nesso strettissimo che collega la Resistenza, l’Antifascismo, la Liberazione, alla Costituzione e alla Rifondazione del concetto di cittadinanza che ha consentito lo sviluppo pacifico del dopoguerra con i diritti civili, politici e sociali».
Il programma, dunque, prevede lezioni, incontri, spettacoli, concerti, letture, proiezioni e attività per bambine e bambini, con l’intento di rievocare e condividere i valori fondanti della Resistenza italiana. La Festa della Resistenza si svolgerà in alcuni luoghi simbolici di San Lorenzo, Parco dei Caduti del 19 luglio 1943, Piazza dei Sanniti, Piazza dell’Immacolata e altri, in cui le cicatrici dei bombardamenti sono ancora tangibili, a testimoniare la lotta per la libertà condotta con determinazione da migliaia di donne e uomini tra il 1943 e il 1945.
«Abbiamo l’ambizione in quei tre giorni di parlare anche alle persone più distanti, non solo a quelle che seguono le vicende della Resistenza e che hanno già una coscienza strutturata. Sentiamo una responsabilità morale rispetto alle persone che hanno liberato il nostro paese e quindi abbiamo costruito un ricco programma» ha dichiarato Smeriglio.
Per Corrado Augias la ricca partecipazione di personalità della vita culturale ha da un lato un segno positivo ma dall’altro un «cattivo segno, perché sentiamo che bisogna manifestare il nostro attaccamento al coraggio di chi partecipò ma anche la necessità di garantire una libertà che era stata negata e che quei resistenti seppero resuscitare. Quando c’è bisogno, considerato quello che sta accendendo nel mondo, di ritrovarsi intorno a dei valori comuni ciò diventa urgente e questo spiega l’abbondanza delle partecipazioni che mi hanno lasciato trasecolato, quando ho visto l’elenco. Sono contento di essere nel numero perché anch’io sento con profonda inquietudine quello che sta accadendo. Per cui come dice l’inno stringiamoci a corte».
Il giornalista ha poi risposto ad una domanda sull’azione di rimozione con la ruspa da parte della sindaca di un paese ligure di un cippo dedicato alla memoria di un comandante partigiano: «Conservare la memoria e tramandarla non in maniera meccanica è una cosa difficilissima. Vale per la Resistenza come per la Shoah, che tendono a diventare storia consegnata agli atti non della memoria ma dei documenti e dei libri, dunque ben venga ogni iniziativa che cerca di mantenerle in vita -ha osservato Augias che poi lo ha definito- atto miserabile. C’è anche un fascismo con il quale si può discutere ad armi pari, poi c’è un fascismo miserabile che bada alle piccole vendette, comprese quelle sulle spoglie di un morto. Questo dà la misura dell’avversario con il quale abbiamo a che fare. Il che ci deve dare da una parte convinzione e forza e dall’altra consapevolezza che lì la lotta non è ad armi pari perché implicherebbe un certo valore pedagogico. Vorrei avere quella sindaca seduta qua, per chiederle -spiega- perché l’ha fatto, mi interesserebbe umanamente sapere la ragione di quel gesto incomprensibile».
La manifestazione, realizzata con il coordinamento del programma di Silvia Barbagallo e con il contributo scientifico di Michela Ponzani, ospiterà protagoniste e protagonisti del mondo della cultura, artiste e artisti, che offriranno al pubblico approfondimenti e narrazioni su uno dei momenti più significativi della storia italiana ed europea.
Tra le ospiti e gli ospiti di questa edizione: Edoardo Albinati, Corrado Augias, Francesco Cancellato, Ascanio Celestini, Gianrico Carofiglio, Davide Conti, Marco Damilano, Erri De Luca, Paolo Di Paolo, Andrea Fabozzi, Emiliano Fittipaldi, Anna Foa, Francamente, Fulminacci, Umberto Gentiloni, Massimo Giannini, Lucia Goracci, Luciano Ligabue, Lillo, Luigi Manconi, Francesca Mannocchi, Ilaria Moroni, Motta, Andrea Pennacchi, Alessandro Portelli, Andrea Scanzi, Vanessa Scalera, Pietro Sermonti, Benedetta Tobagi, Fabio Tonacci, Tosca, Nicoletta Verna e Paolo Virzì.
La Festa della Resistenza 2025 è promossa e sostenuta dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, con il coordinamento del Dipartimento Attività Culturali e in collaborazione con Municipio Roma II, Istituzione Biblioteche di Roma, Casa della Memoria e della Storia, Archivio Flamigni, Fondazione Gramsci, Siae e SoundReef. Media Partner la Repubblica. Mobility partner Atac. Supporto organizzativo di Zètema Progetto Cultura.
Per alcuni appuntamenti, sarà presente il servizio di traduzione in Lingua dei segni italiana – LIS del Dipartimento Politiche Sociali e Salute svolto dalla Cooperativa Segni di Integrazione Lazio. Nella giornata inaugurale, alle 16.30, in Piazza dell’Immacolata sono previsti i saluti istituzionali alla presenza del Sindaco e dell’Assessore alla Cultura di Roma Capitale, della Presidente della Commissione Cultura capitolina, della Presidente del Municipio Roma II, dell’Assessore alla Cultura dello stesso Municipio e di una rappresentante della Casa della Memoria e della Storia. Seguirà la performance collettiva Roma canta “Bella Ciao”. Il 27 aprile dalle 12.30, invece, in via degli Ausoni e in via dei Volsci, si terrà la tradizionale Pastasciuttata antifascista.
Ragazzi con pettorina del Comune di Roma, il 25 aprile distribuiranno le prime pagine del 26 aprile dell’epoca. L’iniziativa immaginata come free press si svolgerà durante il corteo previsto per quel giorno, nelle metro, nei parchi e nelle piazze. Insieme alle prime pagine verrà distribuito il programma della Festa della Resistenza.
Il calendario completo, suscettibile di variazioni, sarà disponibile su: https://culture.roma.it/festadellaresistenza