Venerdì 12 dicembre sciopero generale indetto dalla Cgil per l’intera giornata di lavoro, con manifestazioni, presìdi e comizi in tutte le regioni. Una presenza diffusa che segnala la profondità del disagio sociale e la volontà del sindacato di cambiare una Legge di Bilancio ingiusta e dannosa per lavoratori, pensionati e giovani.
Una mobilitazione che unisce salari, diritti, welfare e pace, e chiede al governo una svolta vera su fisco, lavoro, servizi pubblici e investimenti utili alla collettività
Lo sciopero generale nasce da una domanda che attraversa ogni luogo di lavoro e ogni quartiere: che cosa resta del Paese quando chi lo manda avanti si ritrova più povero, più stanco, più solo. La risposta che arriva dal mondo del lavoro è netta. Serve una correzione di rotta sul piano economico, sociale e industriale. Serve ridare dignità ai salari, alle pensioni, alle tutele collettive. Serve fermare derive che allargano i divari e impoveriscono chi vive di reddito fisso.





