di Roberta Sciamanna
L’incontro sul tema è previsto per il 13 marzo. Parteciperanno medici, specialisti e insegnanti del territorio. Verranno presentati i risultati di un’indagine fatta negli ultimi due mesi su più di mille bambini
Il 23,9% dei bambini in Italia è in sovrappeso, il 13,6% è obeso. E i dati sono destinati a crescere. Non è un problema da sottovalutare, quello dell’obesità infantile, che colpisce soprattutto i ragazzi dai 6 agli 11 anni, con maggiore incidenza al sud rispetto al nord del Paese. Si parlerà di obesità infantile in occasione del convegno organizzato dal comune di Nettuno nella sala consiliare, il prossimo 13 marzo, durante il quale verranno presentati i risultati di una ricerca effettuata su 1500 bambini di Nettuno tra i 6 e i 13 anni. L’incontro, dal titolo “Obesità a tavola, prima durante e dopo”, sarà aperto a genitori e docenti scolastici. Interverranno il professor Marco Gasparotti, presidente della Fondazione Italiana per la Lotta all’Obesità Infantile, e il professore Massimo Bonucci, presidente dell’Associazione Ricerca Terapie Oncologiche Integrate. Il lavoro di ricerca è stato svolto dal dottor Claudio Farinelli, specialista in Pediatria, e da Marina Aimati, medico specialista in Scienza dell’Alimentazione. Ai partecipanti verranno esposti i dati di un’indagine che ha richiesto due mesi di lavoro, portata avanti tra gennaio e febbraio 2014 su 1500 bambini, con un’analisi dei rischi legati all’obesità, causata principalmente da un’alimentazione sbagliata, dalla sedentarietà, disfunzioni ormonali e altri fattori che il bambino ha ereditato dai genitori. “Invito i genitori e gli insegnanti a partecipare al convegno ‘Obesità a tavola, prima durante e dopo – dice l’assessore alla Pubblica Istruzione Cinzia Scanu – Si tratta di un’occasione preziosa per imparare a favorire il sano sviluppo di crescita dei nostri figli evitando loro tutti i problemi connessi all’obesità infantile. Ringrazio la Fondazione Italiana per la Lotta all’Obesità Infantile per la loro partecipazione e il loro prezioso apporto su un tema che è ancora poco conosciuto tra gli educatori e all’interno delle famiglie”.