La “Strada del vino cacchione e delle cantine del mare di Roma” punta a valorizzare la storia e i prodotti nettunesi. L’assessore Verdolino: “Coinvolgere nel progetto filiera produttiva e artigianale” .
E’ la strada del vino, e nasce per valorizzare la storia e i prodotti nettunesi. Sono sempre più richiesti e apprezzati dai turisti i percorsi che offrono la possibilità di conoscere la qualità dei vini e dei prodotti tipici, alimentari ed artigianali, ma anche la cultura e le bellezze artistiche, la storia e le tradizioni di un luogo e dei suoi abitanti. Da questa consapevolezza parte l’iniziativa dell’assessorato alle Attività Produttive di Giulio Verdolino, che permetterà ai visitatori di soffermarsi sulle antiche mura del Borgo Medioevale o sui monumenti e le opere d’arte, assaporando con l’occasione piatti e ricette, alcune antichissime, assemblaggio di usi e di costumi tramandati nei secoli. Con la strada del Vino sarà possibile addentrarsi e conoscere il territorio di Nettuno, da sempre apprezzato per l’alta qualità del suo vino Cacchione e di tutti i suoi prodotti gastronomici. “Vogliamo fare della Strada del Vino di Nettuno uno strumento potente capace di promuovere l’intera filiera degli ottimi prodotti enogastronomici e artigianali nettunesi – dichiara l’Assessore alle Attività Produttive Giulio Verdolino – vogliamo coinvolgere in questo progetto non solo i produttori vitivinicoli attualmente associati, la Cantina di Bacco e l’Azienda Agricola Divina Provvidenza, ma anche i ristoranti, i gestori di strutture ricettive, gli agriturismi, i titolari di attività commerciali tipiche, gli artigiani, fino ai promotori del territorio che vorranno associarsi. Siamo nelle terre di epiche storie, luoghi cantati nell’Eneide, abbiamo uno dei vini mito dell’enologia direi archeologica italiana, un territorio capace di mettere insieme grandi tradizioni enogastronomiche con importanti siti storici e archeologici. Vogliamo invitare il turista enogastronomico ad intraprendere un viaggio che sarà sicuramente ricco di piacevoli sorprese”.