La manifestazione dedicata a Stefano Pineschi ha inaugurato ieri a Nettuno l’All Star Game
Un assegno da 20.000, per ora, e la partita non è ancora finita. Tanto è stato devoluto al reparto di pediatria dell’ospedale di Anzio-Nettuno con lo “Stefano7baseballmeeting”, manifestazione nata per ricordare l’amico Stefano Pineschi prematuramente scomparso, che ha inaugurato la lunga giornata dell’All star game della Fibs ieri a Nettuno. Dopo la sfida tra la selezione Under 12 di Anzio-Nettuno e quella regionale, aperta dal primo lancio di Frank Del George, storico giocatore dell’Anzio baseball alla fine degli anni ’70, sono scesi in campo gli esponenti del comitato organizzatore dello Stefano7. Al termine delle premiazioni e dei ringraziamenti è comparso – a sorpresa – l’assegno. In campo in quel momento c’erano il papà di Stefano, Umberto, la moglie Maura e il figlio, Umberto anche lui, insieme al presidente della Fibs Riccardo Fraccari. “Abbiamo battuto un altro fuoricampo – ha detto Claudio Sabatini, presidente del comitato organizzatore – Ringrazio la Fibs e l’amministrazione comunale di Nettuno per il sostegno, è stato un bel gioco di squadra, ma la partita non è finita”. Le maglie dell’evento per le quali ieri sono stati raccolti altri contributi e sono ancora disponibili, la lotteria che ha messo in palio delle casacche – una delle quali dei San Francisco Giants – e ulteriori sponsorizzazioni consentiranno di fare tra qualche giorno il punto della situazione. “Abbiamo centrato l’obiettivo e acquisteremo le attrezzature per il reparto di pediatria – ha detto il segretario del comitato, Enzo Mazzoni – questo è il risultato più importante”. A pediatria andranno: un carrello di pronto soccorso e un apparecchio per la ventilazione in caso di pericolo di vita, destinati all’emergenza; un audiometro per la misurazione dell’udito destinato sia agli esami per i neonati sia a una campagna di prevenzione nelle scuole del territorio.