Nettuno, l’Italian Horror Fest chiude in bellezza

Termina il festival dell’horror, che ieri in piazza Cesare Battisti ha premiato i vincitori del concorso, chiudendo con il concerto del maestro Frizzi

di Matteo De Santis

Il concerto di Frizzi in piazza

Si è chiuso ieri sera l’Italian Horror Festival, che ha intrattenuto il pubblico in questi sei giorni con le sue pellicole da brivido e i numerosi e prestigiosi ospiti. Nella serata di ieri, che si è tenuta in Piazza Cesare Battisti a Nettuno è stato proiettato il documentario di Fabio Micolano C’era una volta il Prossimamente, che parla di come si sia evoluta nel corso degli anni la produzione dei trailer e di quanto questi possano influire più o meno positivamente sulla riuscita di un film. Dopo la proiezione del documentario sono stati premiati i due film vincitori delle rispettive categorie. Per la categoria lungometraggi, il riconoscimento se lo è aggiudicato la regista italiana Rossella De Venuto, con il suo film Controra. Per i cortometraggi è risultato vincente Je ne suis pas Samuel Krohm del regista francese Sèbastien Chantal. La valutazione dei film e la scelta dei vincitori è stata ardua, come ci ha confermato il direttore artistico della rassegna, nonché membro della giuria Luigi Pastore: “Avevamo una giuria di qualità, una giuria severa, la riunione per scegliere il vincitore è durata un pomeriggio intero la scelta è stata molto dibattuta. Alla fine è stato premiato lo sforzo produttivo della regista, anche in considerazione del fatto che era un’artista emergente”. Al termine della premiazione ha avuto inizio il concerto del maestro Fabio Frizzi intitolato “Frizzi 2 Fulci”, un concerto-tributo alla produzione cinematografica del regista Lucio Fulci. Il concerto, che ha riscosso grande successo a Londra, è stato riproposto a Nettuno, su grande desiderio espresso proprio dal direttore artistico Pastore, nell’ottica di ampliare il Festival ad un grande evento culturale e non solo cinematografico. Anche quest’anno il Festival chiude i battenti, ci auguriamo tutti che questo evento possa assumere ancor più prestigio all’interno del panorama artistico italiano ed internazionale, con l’ottica anche di aumentare la visibilità della bella cittadina di Nettuno e favorendo anche lo sviluppo turistico ed economico del territorio che una manifestazione di tale portata potrebbe far scaturire.