Tothi Folisi espone ad Anzio. Ciò che resta del fuoco

Inaugura il 13 settembre la nuova edizione di “Fuoco Project”, un progetto d’arte contemporanea che si tiene dal 2011 presso il deposito di legna da ardere della “Trulli Camini e Stufe”, ad Anzio. L’artista invitato per questa edizione, curata da Marco Trulli, è Tothi Folisi, nato da una comune appartenenza familiare dell’artista e del curatore al mondo dei carbonai e dei boscaioli. “Grande fuoco – spiega l’ideatore – è un percorso visivo che prende spunto dalle esperienze dei carbonai dei Nebrodi, e che si snoda in più punti e con elementi diversi ponendosi come obiettivo la costruzione di uno spazio rituale. Uno spazio che diventa una scena in cui si articolano elementi di carattere installativo, audiovisivo e pittorico che indagano sulla perdita, su “ciò che resta del fuoco” (Derrida), sulla frattura temporale che ci separa dall’esperienza del bosco e della natura. Grande fuoco è un’espressione idiomatica siciliana che è sinonimo di grande perdita, disgrazia assoluta. Il paesaggio di simboli costruiti e rappresentati dall’artista è un luogo in cui matura il senso dell’abbandono e dell’impossibilità del ricordo”. Tothi Folisi, nato a Sant’Agata di Militello nel 1979, si è laureato all’Accademia di Belle Arti di Palermo nel 2004, dal 2003 al 2013 fa parte del collettivo artistico Laboratorio Saccardi. Dal 2010 è coautore del progetto editoriale La Forma. Vive e lavora sui Monti Nebrodi.