“Non c’è libertà senza giustizia sociale e non c’è giustizia sociale senza libertà. Se una persona soffre la fame, non ha una casa e non ha un lavoro non può definirsi libera”. Il sindaco “socialista” Bruschini dedica al presidente partigiano Pertini, citandone un pensiero di grande spessore politico, la cerimonia del 70° della Liberazione che ad Anzio ha richiamato tantissima gente e tanti militanti dell’ANPI molto soddisfatti per l’importanza data dal primo cittadino al ruolo della Resistenza per un’Italia libera e democratica. “Tutte le Istituzioni devono sentire il dovere di operare in favore di tanti italiani in difficoltà se vogliamo dare un senso compiuto alla Festa della Liberazione ed al concetto stesso di Libertà”. Bruschini ha spuazzato tutti i presenti anche quando ha mandato un toccante messaggio all’ex Sindaco di Nettuno, Alessio Chiavetta, “con il quale ho condiviso 7 anni di iniziative che hanno visto i nostri Comuni operare insieme”. Toccanti anche le performance della Banda di Anzio e della Corale Città di Anzio che, dal vivo, hanno eseguito Il Piave e l’Inno di Mameli coinvolgendo tutti i presenti. Particolarmente partecipe il Commissario Prefettizio di Nettuno, Raffaela Moscarella, che per la prima volta ha visitato la Città di Anzio rimanendo imptessionata dalla bellezza del centro storico e dell’area portuale. La cerimonia si è conclusa con le note di Bella Ciao suonate dalla Banda e cantate dall’ANPI, con lo sventolio di bandiere rosse. Prove di virata a sinistra per il “socialista” Bruschini?