Questa settimana la Rassegna cinematografica “Invito al cinema” salta un giro. Giovedì 8 Dicembre è festa e quindi il prossimo film in programma, PASSIONE, sarà proiettato, eccezionalmente, Martedì 13 Dicembre. In PASSIONE l’occhio straniero, ma non troppo, dell’attore (qui anche regista) italo-americano John Turturro attraversa la città e la storia della canzone napoletana, dal “Canto delle lavandaie del Vomero” del 1200 a “Napule è” di Pino Daniele, rievocando storie lontane e miti vicini, alternando l’amarcord alla ricostruzione, i caroselli canori alle voci di strada, la storia della canzone alle storie che le canzoni narrano e nascondono. Immagini, spesso inedite, delle grandi voci di un passato ormai remoto si sovrappongono con quelle di interpreti moderni, capaci di proseguire una tradizione gloriosa, ricreandola e rinnovandola. Canzoni e cantanti, musicisti e poeti, personaggi reali e leggendari sono i protagonisti di questo film che attraversa una delle metropoli più belle, famose e controverse del mondo: Napoli.
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Lo scenario di base della sceneggiata napoletana è il vicolo ed è esattamente in esterni, sulle strade e nelle piazze che si svolge PASSIONE, il documentario musicale di John Turturro sulla relazione ardente tra Napoli e le sue canzoni. Laddove da decenni la città di Napoli è colpita da stereotipi negativi di violenza inaudita, dall’immondizia alla criminalità, con cui soprattutto da Nord si cerca di soffocare la vitalità meridionale, Turturro decide di respirare a pieni polmoni le atmosfere magiche partenopee, quelle che fanno amare un luogo che è insieme inferno e paradiso. Regista di un cinema sofisticato, ma con un’anima radicalmente popolare, Turturro ancora una volta va al cuore delle cose esprimendo la sua incontenibile PASSIONE per la musica dopo “Illuminata” (1998) e “Romance & Cigarettes” (2005). Per far questo recupera un patrimonio culturale dimenticato o emarginato dalla critica ufficiale e dai normali circuiti, e “promuove” le canzoni più significative del repertorio “pop” partenopeo. Adatta gli schemi e le convenzioni del cinema napoletano “sceneggiando” canzoni celebri come “Era de maggio” o “Malafemmena”, “Maruzzella” o “Tammuriata nera”, e più recenti come “Don Raffae”, di Fabrizio De Andrè, o “Nun te scurdà” di Raiz. La Napoli attraversata dallo sguardo del regista è quella della precarietà sociale, oppressa dalle invasioni, dagli usi, dalle speculazioni, dalle mistificazioni, dai miracoli pretesi, dall’idealizzazione turistica da esportazione. Turturro fa ballare e cantare artisti nazionali e internazionali, turisti e napoletani, davanti a un “marechiare” e dentro “na jurnata ‘e sole”, in cerca di “zaza” e in sella a “nu cammello affittato”.
“Ci sono posti in cui vai una volta sola. E poi c’è Napoli”: così inizia Turturro il suo viaggio nella città, esplorando la sua musica con un gruppo di artisti oltremodo ispirati che, con la loro interpretazione, danno rilievo ai testi delle canzoni, esplicitazione e sintesi della storia di Napoli e di un’intera nazione. Storie d’amore e tradimento per Massimo Ranieri e Lina Sastri, passioni sperimentali e signorinelle sfrontate per Raiz, scorrerie sul litorale campano e femmene impressionate per Peppe Barra, festa di San Gennaro e virtù invocata per Pietra Montecorvino, cariche ritmiche e turbanti per Fiorello, ‘800 e canzoni prima dei microfoni per la voce e il sax di James Senese. I vicoli antichi e fatiscenti, la folla del mercato, gli angoli delle strade in cui la pietra secolare è ferita dai colori acidi dei disegni dei “writers”, sono lo sfondo naturale sul quale ogni canzone viene, letteralmente, interpretata. E poi il mare, quel mare dal quale affiorano melodie famosissime…
PASSIONE è un omaggio alla bellissima canzone partenopea; un film solare, sincero, riuscito, che assicura momenti di puro godimento e scatena la voglia di ballare e cantare in platea. Turturro spedisce all’Italia la sua cartolina appassionata, pagando il debito che la musica nazionale ha contratto con la canzone napoletana. Mina apre con “Carmela”, Pino Daniele chiude con “Napul’è”. “Napoli è: mille colori, mille paure, a volte un sole amaro oppure una carta sporca…”. Una donna e una città s’incontrano sotto un “sole amaro che passa e se ne fuje…”.
PASSIONE è stato presentato, nella sezione “Fuori concorso”, al Festival cinematografico di Venezia 2010.
PASSIONE sarà proiettato Martedì 13 Dicembre, nell’ambito della Rassegna cinematografica “Invito al cinema”, ad Anzio, presso il cinema Astoria, agli orari: 18,00 -20,30 – 22,30.
Per tutte le info sulla rassegna visita il sito www.ladolcevitacineclub.it