L’intervento del Vicesindaco di Anzio, Giorgio Zucchini, alla celebrazione in Piazzale Caduti di Nassiriya
“Saluto le autorità militari, politiche, civili e tutti gli intervenuti alla commemorazione di questo dodicesimo Anniversario della strage di Nassiriya che costò la vita a 19 italiani: dodici carabinieri, cinque militari dell’Esercito e due civili che perirono mentre erano impegnati in una missione di pace in Iraq.
Un saluto particolare al Commissario Straordinario del Comune di Nettuno, Raffaela Moscarella ed al Colonnello, Michele Galantino.
Purtroppo il 12 novembre rappresenta una giornata di lutto nazionale e la nostra Città intitolò questa Piazza a tutti i Caduti in quel vile attentato, scolpendone i nomi su questa lapide, che al contempo ricorda anche tutti i militari e civili scomparsi per aver prestato il loro servizio alla nostra Patria.
Ad oggi sono migliaia i militari impegnati in missioni di pace in tutto il mondo… Li dobbiamo ringraziare per l’opera che svolgono, con onore, sacrificio e spirito di servizio, per esportare i valori della libertà e della democrazia.
Così come è giusto evidenziare l’encomiabile lavoro delle nostre Forze Armate, su tutto il territorio nazionale, a difesa della nostra sicurezza. Spesso, purtroppo, si trovano ad operare con mezzi limitati e con indennità non adeguate, ai rischi che corrono, nella loro mission quotidiana. Dobbiamo, tutti, prendere esempio dal loro coraggio e dal loro senso di appartenenza alla Nazione.
Allo stesso tempo non dobbiamo dimenticare i due Marò italiani Massimiliano Latorre e Salvatore Girone che, in rispettoso silenzio, da quasi quattro anni sono stati privati della loro libertà, del loro lavoro ed in parte delle loro famiglie, a causa di una vicenda rispetto alla quale non riusciamo a darci pace.
In questa Piazza, dietro questi diciannove nomi scolpiti su questa lapide c’è la nostra Patria… c’è l’esempio dell’Italia migliore che dobbiamo sempre custodire nei nostri cuori. Grazie”.