Un’iniziativa che nasce per ricordare un mondo “semplice ma profondo”, quello di Manuel Sanges, il giovane proprietario del Callaloo di Nettuno morto pochi mesi fa in un incidente domestico, a soli 40 anni. Un locale storico del borgo medioevale, che oggi dà il nome alla manifestazione commemorativa dedicata a Manuel. “Scendo al Callaloo” è l’evento che andrà in scena il 29 maggio, dalle 15 alle 00,30 di domenica, con concerti, mostre, artisti di strada dislocati tra il centro storico di Nettuno e il borgo medioevale. “Vogliamo raccontare il mondo di Manuel – spiega Francesco, uno degli organizzatori – perché un semplice memorial non sarebbe bastato, una targa si sarebbe arrugginita, e i discorsi persi nel vento. Il 28 maggio a piazza del mercato a Nettuno, sotto casa sua, ci sarà la prima giornata dedicata a Manuel Sanges e abbiamo scelto di chiamarla “Scendo al Callaloo”. Come un motto, come un mantra, come la canzone. Questa sarà la prima edizione che si ripeterà ogni anno, e da li cominceremo a raccontarvi chi era Manuel attraverso le sue passioni e le sue idee. Per lui che è stato un pioniere del Borgo di Nettuno con la sua creatura il Callaloo, e catalizzatore di un intera generazione che seguiva un certo stile di vita, stiamo organizzando un evento in cui ci saranno varie forme d’arte, dalla musica reggae alla pittura alla fotografia. La giornata dedicata al mondo di Manuel contribuirà a far vivere sempre il ricordo di una persona bella e importante, che una sfortunata tragedia ci ha portato via”.