Caccia ai tesori di Anzio, gioco e solidarietà nel ricordo di Giovanni

Caccia ai tesori 7Allegria, aria di festa, amicizia, gioia di vivere. È questa l’atmosfera che domenica 30 Ottobre ha invaso Piazza Pia in occasione della II Edizione della “Caccia ai Tesori di Anzio”, manifestazione di solidarietà organizzata dalla Pro Loco “Città di Anzio” con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale e, come sempre, fortemente voluta da Aldo e Franca Napoletano in memoria del figlio Giovanni prematuramente scomparso per un’ improvvisa malattia.
Alla manifestazione hanno dato entusiastica e preziosa collaborazione gli Scout della AGESCI della sezione Anzio-Nettuno.
Circa 100 fra ragazzi e adulti si sono radunati fin dalle 8 del mattino in Piazza Pia per le previste operazioni di iscrizione, numerazione e compilazione di opportuna documentazione. Caccia ai tesori 1Alle 9.30, letto il primo indizio, le 18 squadre sono partite e, fino alle 13 hanno dato vita ad un gioioso e allegro andirivieni lungo le strade della nostra città a suon di cruciverba, rebus, indovinelli ed altri giochi enigmistici, per identificare i vari siti di Anzio, più o meno noti (Piazza Cesare Battisti, Ristorante Turcotto, il Cisternone, il Teatro Romano, Fonte dello Speziale, Stabilimento Tirrena e targa commemorativa di G. Garibaldi al porto),dove erano stati allestiti punti di controllo e transito.
Al termine della manifestazione, nel cortile della Parrocchia Ss. Pio e Antonio, si è tenuto un breve rinfresco con la premiazione delle squadre classificatesi ai primi tre posti. Ad ognuno dei componenti le squadre vincitrici, la Pro Loco ha donato una medaglia ricordo.
Un sentito ringraziamento a sponsor e Autorità che hanno reso possibile il successo della manifestazione: Amministrazione Comunale, Comando Polizia Municipale, Anzio Salumi, Ranucci Bevande, Bar Imbarcadero, Bar Dei Graziosi, Tipografia Marina, Fratelli Del Gatto ed Elso Biancone, vice Presidente della Pro Loco.
Il ricavato sarà devoluto al Comitato Lotta contro il Cancro Anzio – Nettuno su espresso desiderio dei genitori del caro Giovanni.