La luce del più bello d’Italia fa brillare il Piper nella notte di Roma

15541163_10210934556069252_5956490461211980667_nGrande fermento giovedì in una delle vie del quartiere Trieste della Capitale, crocevia storico del jet set capitolino giusto di fronte al ricercato quartiere Coppedé e vicinissimo all’aristocratico Parioli.
Anzi, a dirla tutta crocevia della movida degli anno d’oro del boom post-bellico italiano, conosciuto urbi et orbi per le leggendarie serate del Piper Club che in quest’angolo di Roma è stato creato negli anni 60.
140 ragazzi e 85 ragazze provenienti da tutta Italia si sono presentati di buon mattino all’ingresso del Piper Club per disputare la finale nazionale della kermess ‘Il più bello d’Italia’ e ‘Ragazza Protagonista’ pronti a conquistarsi un lasciapassare per il mondo dello spettacolo.
Un fermento di tacchi, bellezza, gioventù, risate, tensione e trolley carichi di abiti da gran sera e sogni.
Un fiume in piena che ha riempito ogni angolo di un Piper Club brulicante di energia.
Ragazzi, genitori, staff dell’organizzazione, addetti ai lavori che preparavano l’evento finale che ha concluso mesi e mesi di selezioni in ogni angolo della penisola.
15541974_10210934559029326_8644050396215739061_nE così i salottini color polvere, i corridoi tecnici, i camerini per gli ospiti, il bancone del bar, ma soprattutto il palco e la passerella hanno accolto a braccia aperte questa folla in fibrillazione.
Si respirava la stessa aria elettrizzante di quando i personaggi dello show biz venivano qui per godersi la vita e si ritrovavano sui rotocalchi nazionali e non solo, diventando loro malgrado veri VIP.
Tempi lontani quelli in cui Mina, Totò ed i Pink Floid si esibivano su questo palco che ha vissuto alti e bassi, più bassi che alti negli ultimi anni per essere sinceri, e che sta progressivamente tornando in voga dopo la dolorosa chiusura del 2010. Segno premonitore di una crisi che non ha risparmiato neppure questo avamposto dei trend mondiali e fabbrica dei sogni della nuova borghesia italica dei superglamour anni 60 e 70.
15589759_10210934563109428_5479052574761539973_nL’iconica insegna è la quintessenza della grafica anni 60 e dà un po’ di nostalgia.
Eppure entrare nella scala tappezzata di foto di celebrities in bianco e nero fa sempre un certo effetto, come stare al cospetto di un re senza corona.
15622088_10210934564669467_5060901779014750569_n15492155_10210935921143378_2992812370535740379_nSosta per l’accredito ai banconi neri come la pece coi loro volti scolpiti in non so quale resina che fissano chi entra con le sclere bianchissime.
Belli, di design e straordinariamente attuali.
Come il concorso che ha ospitato lo scorso 8 di dicembre, nato oltre 30 anni fa dall’intuizione del Patron Carlo Mighetti e che negli anni ha conquistato sempre più prepotentemente la scena nazionale, tanto da essere annoverato tra i più importanti concorsi maschili del Belpaese, sfornando diversi talenti molto cari al grande pubblico.
È il caso di Walter Nudo, Gabriel Garko, Massimiliamo Morra, Giorgio Mastrota, Ettore Bassi, Raffaele Balzo, Fabio Marra, Jack Varone, Gianluca Tamberi, Nicola Canonico, Beppe Convertini.
15590041_10210934559749344_6830196172804411787_nEd è proprio lui che durante la serata, chiamato sul palco per fasciare le finaliste di ‘Ragazza Protagonista’, concorso parallelo ma al femminile sempre della scuderia Mighetti, brucia la scaletta del presentatore raccontando che anche lui ha cominciato con la passerella di questo concorso che gli ha portato fortuna. A sorpresa proprio dalle mani del Patron, uomo di presenza invidiabile e di grande umanità, riceve un premio alla carriera. Sul palco con lui Ester Vinci, che si unisce nell’incitazione di Convertini ai ragazzi che devono puntare su tanto studio e su una solida preparazione, perché la bellezza da sola non basta per sfondare.
‘Ci vuole talento’, questo è ovvio, e una vetrina come si deve. Quella de ‘Il più bello d’Italia’ per esempio, che regala grande visibilità a tutti i partecipanti, vista la presenza della Rai alla serata finale e di molti agenti e talent scout.
E proprio in Rai verrà presentato il vincitore nel programma ‘Detto Fatto’ dove il presidente di giuria Gianni Molaro, estroso stilista di Haute Couture da sposa, è di casa.
15589538_10210935695857746_3467984911991179564_nI dieci fasciati della rosa dei super finalisti, inoltre, tornano a casa con un bel contratto in tasca per cominciare a muovere i primi passi nel mondo della moda e dello spettacolo.
E chi i primi passi li ha mossi già potrà comunque giovarsi di una incredibile opportunità professionale e di una ribalta ogni anno diversa, dal Casinò di Sanremo alle altre esclusive location accuratamente selezionate in giro per l’Italia.

15442176_10210934556229256_6011383197366217753_nGrande lustro quindi per il Piper Club, scelto per prestare il volto a questa prestigiosa finale, segno di una rinascita da festeggiare insieme alla vittoria del più bello.
15542288_10210934560709368_11179303553066223_nUn vincitore che, come annuncia il presidente di giuria, ha abbattuto il grande tabù dei tatuaggi, che aveva in passato rappresentato un motivo di scontro in giuria e a volte una pesante penalizzazione per alcuni concorrenti.
15439822_10210934556349259_4107540076724379231_nManuel Di Bernardo, ventunenne romano, modello, ne sfoggia molti orgogliosamente e vince comunque, a dispetto di concorrrenti dalla bellezza più classica, perché ‘il tatuaggio rappresenta una bellezza più moderna’, ancora parole di Molaro.
Una scelta coraggiosa e controcorrente che rappresenta forse una svolta nella storia del concorso e che fotografa l’evoluzione del costume e dei canoni della bellezza che la kermesse per sua vocazione celebra.
15621704_10210934560509363_3883190692757718779_nAd incoronare il vincitore la madrina della serata, la bellissima Regina Salpagarova, Top Model internazionale, russa di nascita e italiana di adozione. Già Miss Grecia 2000, Miss Bikini USA, direttamente da Los Angeles svetta fasciata in un abito color bronzo che ne esalta le curve statuarie. Nota anche per alcune collaborazioni televisive, Piero Chiambretti, Omar Fantini, il Festival di Sanremo, Striscia la Notizia, tanto per dire, conferma il livello degli ospiti voluti da Mighetti e della giuria, costituita da autorevoli esperti del settore, principalmente giornalisti di moda e costume e stilisti.
Una finale che ha decisamente animato un Piper Club che per l’occasione ha acceso tutti i suoi riflettori per puntarli sul più bello d’Italia e riflettendone la bellezza ha brillato come un diamante nel cielo di Roma.

Alessia Sciamanna

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