Ad Anzio dal 4 marzo all’8 aprile. ABC Design: il design italiano raccontato ai bambini, con il patrocinio dell’ADI (Associazione per il Disegno Industriale)
Se siamo all’estero, e qualcuno ce lo ricorda, capita di sentirsi molto orgogliosi del design italiano. Con più difficoltà ci ricordiamo di lui quando elenchiamo velocemente i riconoscimenti italiani come la cucina, il calcio, le bellezze artistiche e naturali. Eppure il design è parte di noi, appartiene alla timeline del nostro pensiero. E’ presente alla categoria “oggetti-utilità e bellezza” pur essendo molto di più. Il design italiano ha bisogno d’esser riconosciuto, inserito nel linguaggio comune così da entrare con più forza nelle conoscenze di base di ciascuno. E in questo Istituzioni e imprese, privati e singoli, possono fare qualcosa o anche molto.
Se teniamo conto che, già ora e sempre più, sistemi smart saranno presenti in oggetti del nostro quotidiano e interpreteranno i nostri interessi, gusti e volontà, dovremmo preoccuparci di dare valore a questo orizzonte d’intelligenza diffusa. E una strada potrebbe essere quella di puntare su una cultura del progetto fondata su innovazione e distintività italiana, per una crescita economica e spirituale del nostro Paese. Per questo è importante che le giovani generazioni la riconoscano e l’accolgano.
L’ADI (Associazione per il Design Industriale) è impegnata in questa direzione: promuovere il design tra le conoscenze di base, provare ad inserirlo nella scuola. Raccogliendo questo obiettivo e sotto il patrocinio della Delegazione ADI Lazio si dà vita ad Anzio a un programma di incontri dedicati ai bambini presso il Museo Civico Archeologico. “Lo si farà in modo semplice,” – ci racconta Maria Gabriella Formicola promotrice dell’iniziativa e parte del gruppo ABCDesign (David Giuliani Ilaria Erbetta Pietro Guerrieri Dalia Valdez Daniel Procopio Cristina Bucosse Francesca Tucci Mattia Bilardello) – avvicinando i bambini con brevi storie di oggetti italiani famosi nel mondo e con laboratori che li vedranno impegnati a fare, disegnare, divertirsi”.
Avvicinare i bambini alla cultura del progetto vuol dire per ABCDesign far prendere loro coscienza che gli oggetti che ci circondano non hanno forme casuali: che il telefono o il joystick, la scarpa o la forchetta, sono effetto di precise scelte. Ciò per scoprire qualcosa in più del mondo quotidiano e anche della relazione che abbiamo con gli oggetti fin da piccoli: un rapporto affettuoso, strumentale, neutro o di complicato dualismo.
“L’obiettivo del lavoro resta quello di un incontro strutturato, ma parimenti spontaneo, tra bambini e design, occasione per apprendere nell’ immaginare, disegnare e costruire piccoli oggetti. Tutto ciò manipolando materiali diversi e immaginando funzioni utili, possibili o … travolgenti!” ha detto ancora Maria Gabriella Formicola.
“Sono contenta che il Museo Civico Archeologico di Anzio ospiti questa meravigliosa iniziativa dedicata al design per bambini e patrocinata dalla prestigiosa ADI (Associazione per il Design Industriale) – ha detto Giusi Canzoneri Responsabile del Museo Civico Archeologico di Anzio Area pedagogico /didattica – Ho inserito questo interessante progetto di incontri all’interno del programma del Museo sia per il suo valore per le nuove generazioni sia per la presenza di laboratori che vedono impegnati genitori e figli , e il tema della genitorialità è un filone costante della nostra attività, sia perché al pari dell’Archeologia il progetto ABCDesign indaga quella relazione tra soggetto e oggetto utile a capire di più della cultura umana”.
“Ben lieta che il Comune di Anzio e il Museo Civico Archeologico promuovano l’iniziativa ABCDesign “ ha dichiarato l’Assessore alle Politiche della Scuola del Comune di Anzio Laura Nolfi – che ben si inserisce in tutte le attività a favore della cultura e della genitorialità che il mio Assessorato sta portando avanti, mi auguro si possa ragionare presto per portarlo nelle scuole.”
Museo Civico Archeologico di Anzio; Via di Villa Adele 2
SABATO 4 MARZO – 8 APRILE – 13 MAGGIO – 10 GIUGNO 2017
ore 16.00 – 18.00 – ingresso libero
4 marzo, La caffettiera Cupola di Aldo Rossi
8 aprile, La scarpa Superga
13 maggio, La fruttiera di Stefano Giovannoni e Guido Venturini
10 giugno, La lampada Lampadina di Achille Castiglioni