Immaginate una locanda del Settecento. Aggiungete una locandiera del popolo. Inserite nel quadro dame e gentiluomini e gli inevitabili equivoci d’amore. E concludete il quadro con un servitore furbetto e un po’ maldestro. Prendete questi ingredienti dal teatro veneto del Settecento e traduceteli nel dialetto della Roma popolare da Trastevere a Campo de’ Fiori. Il risultato sarà il “Servitore de du’ padroni” allestito per voi dall’Associazione Culturale Arcadialogo.
In questo dinamico decennale della sua attività, la ormai radicata Associazione di Nettuno si è lasciata coinvolgere e dominare dal fascino della rivoluzione teatrale italiana operata da Carlo Goldoni. Venerdì 14, sabato 15 e domenica 16 luglio 2017 presso il Forte Sangallo l’Arcadialogo presenterà al debutto il risultato di questa “riforma riformata”: il testo dell’autore che per primo ha dato un’identità solida alla scrittura teatrale è stato riadattato in dialetto romano da Giorgia Amantini e Marianna Bellobono, membri dell’associazione e attrici in scena. Come vivrà la sua avventura romana il noto Truffaldino? Al pubblico scoprirlo…
Di certo si muoverà, insieme con la sua Colombina, in un ambiente particolareggiato e ricco di dettagli, per l’occasione allestito dai grandi artisti Leonardo Leonardi e Silvana Maltese, che, mettendo a disposizioni la loro opera e la loro creatività, vestono in modo mirabile la scenografia e i personaggi della Commedia dell’Arte.
Dirà il resto la scena del Forte Sangallo di Nettuno, venerdì 14, sabato 15 e domenica 16 luglio 2017 alle ore 21:30. È un’occasione unica, quindi da non perdere.
Info: tel. 3317577542 – mail: arcadialogo@gmail.com