Oggi alle ore 19 in Piazza Paolo Segneri nel Borgo di Nettuno un gruppo di cittadini renderà un tributo di affetto e memoria al cantore di Nettuno Gianni Capobianco che ha dedicato la sua vita musicale e canora a scrivere versi e note che tuttora celebrano la nostra città
A distanza di un anno dall’apposizione della targa nella Piazza, con l’organizzazione di Silvano Casaldi, alcuni amici si ritrovano in suo ricordo per ripercorrere insieme la storia artistica e la vita di Capobianco anche grazie alla presenza dei figli e dei familiari.
Si parlerà anche del libro di Gianni Capobianco ”Grammatica Cultura del Dialetto Nettunese”, pubblicato dal Comune di Nettuno nel 2013 e oggi riportato all’attenzione di questo incontro per sfogliare insieme alcune pagine di un testo che Capobianco scelse di aprire così: “Da tanti anni mi ripromettevo di scrivere questo libro, non già per insegnare nulla a nessuno, ma per ricordare, per tutelare, per custodire questo patrimonio che è il nostro dialetto, tanto caro a noi nettunesi”.
L’occasione vedrà i presenti tributare un ricordo anche ad altri nettunesi che hanno reso nota questa città: Mario Bizzarri e Sergio Paccariè oltre a Mario Centi che fra le sue poesie romanesche ne scrisse una dal titolo “Colloquio col dio Nettuno”. Alcuni artisti canteranno e leggeranno poesie e fra le altre sarà eseguita “Sirene di Nettuno”, una canzone che l’Ingegner Dotti fece comporre in occasione dell’inaugurazione dello stabilimento “Le Sirene” e che fu incisa allora anche da Claudio Villa su disco 78 giri.