A vincere la guerra degli slogan, stavolta, sono stati gli esponenti di Casa Pound che davanti al palazzo comunale di Nettuno, all’indomani della sfiducia al sindaco Alessio Chiavetta, hanno appeso uno striscione con la scritta “Bello ciao”. Originali senza dubbio, nella scelta del messaggio di sfottò rivolto al sindaco che se ne va a casa e che gioca sulle parole richiamando la canzone antifascista del movimento partigiano nella seconda guerra mondiale. “Nettuno é libera. Chiavetta a casa”, scrivono invece gli esponenti di Forza Italia, con uno slogan più sobrio dove non manca, però, la svista grammaticale, con l’accento acuto al posto di quello grave sul verbo essere. La fretta, a volte…
