“Alla stazione c’erano tutti dal commissario al sacrestano, alla stazione c’erano tutti
con gli occhi rossi e il cappello in mano” “meno chi ci ha messo i soldi per fare i lavori”… aggiungiamo noi. Con piazza IX settembre la famosa strofa della canzone di De André ha a che fare solo per la folla di autorità civili, militari e religiose presenti, alle quali si erano aggiunti anche ex consiglieri e amministratori comunali, tutti in prima fila per un evento storico per Nettuno: il rifacimento della piazza della Stazione, salvata dal degrado in cui versava da anni. E tutti a rivendicare la paternità di siffatta opera pubblica. Il Commissario ha ricordato la ex amministrazione politica, ha ringraziato tutti, tecnici, progettisti, dirigenti del comune, fino agli operai della ditta. Nessuno però ha pensato al grande assente: chi ha messo il conquibus, i baiocchi, l’argent, insomma i soldi, forse neanche invitato, parliamo della Regione Lazio che ha permesso la realizzazione dell’opera con il contributo di 158 mila euro (Legge regionale n. 7/2014 – DGR 538/14 e 920/14). Ma nessuno ha menzionato e avuto l’accortezza di ricordare questo “piccolo” dettaglio, senza del quale, nonostante la buona volontà dimostrata, la piazza della stazione si troverebbe ancora nel degrado.
Ps. Visto che non è stato reso noto. Saremmo curiosi di sapere se il Commissario Strati abbia invitato formalmente la Regione e il presidente Zingaretti all’inaugurazione.