“Facile ristrutturare” Senza stipendio e Cigs i lavoratori dell’azienda inadempiente

I sindacati chiedono con urgenza un incontro con il Commissario Giudiziale. 

Facile Ristrutturare, l’Azienda che opera sull’intero territorio Nazionale nel mondo delle ristrutturazioni verte in gravissime condizioni economiche/finanziarie e per far fronte a questa crisi ha posto in essere il Concordato preventivo in continuità e ha aperto la Cassa Integrazione Straordinaria per 152 dipendenti amministrativi.

“Il sindacato nazionale, unitariamente, ha richiesto urgente convocazione al Commissario Giudiziale nominato per avere contezza della situazione. Ad oggi nessuna risposta -denuncia Marco Capparelli, Segretario Fillea Cgil di Roma e Lazio-. Questo non è accettabile e questo penalizza fortemente i lavoratori e le lavoratrici che si ritrovano senza stipendio, senza anticipo di Cassa integrazione straordinaria e quindi in grave difficoltà. Inoltre, tale situazione pone ombre sulla continuità aziendale e sul concordato stesso”.

“Ricordiamo che il giorno 11 giugno 2024 al Ministero del Lavoro Facile Ristrutturare -continua Capparelli- si è presa degli impegni volti al rilancio dell’azienda e per la salvaguardia dei livelli occupazionali. Inoltre, ha acconsentito, su richiesta dei sindacati al tavolo, all’anticipo delle spettanze della Cassa Integrazione. Nulla di tutto questo si è verificato, i lavoratori non stanno percependo gli stipendi da almeno due mesi e non è stato erogato alcun anticipo di cassa integrazione”.

“Al Commissario Giudiziale chiediamo di riceverci urgentemente e contestualmente sollecitiamo l’Inps a farsi carico immediato dell’inadempienza della azienda Facile Ristrutturare, anticipando i fondi per la cassa integrazione straordinaria -conclude-. Nel frattempo continuiamo a impegnarci per i lavoratori come fatto dall’inizio promuovendo tutte le iniziative che saranno ritenute più utili e non quelle di facciata, per non lasciare indietro nessuno”. La Fillea Cgil di Roma e Lazio è in mobilitazione per questi lavoratori in grave difficoltà.