In Italia, il numero di decessi ospedalieri causati da patogeni resistenti agli antibiotici è in costante aumento. In presenza di alcuni batteri, il tasso di mortalità può superare il 40%. Questo è quanto emerge dai dati raccolti nell’ambito del progetto Resistimit, promosso dalla Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (Simit) e presentati al Senato durante l’incontro ‘Strategie su One Health, antimicrobico resistenza e malattie infettive’. Organizzato su iniziativa dell’onorevole Fausto Orsomarso, presidente dell’Intergruppo parlamentare per la Prevenzione e Controllo delle Malattie Infettive e Tropicali, l’evento ha rappresentato un momento chiave per rafforzare la collaborazione tra comunità scientifica e istituzioni, con l’obiettivo di definire strategie condivise per affrontare le emergenze infettivologiche.
L’antibiotico-resistenza (Amr) si conferma una delle principali minacce per la salute pubblica a livello globale. Lo ha evidenziato a fine 2024 il G7 Salute e lo hanno ribadito gli infettivologi di Simit, forti anche degli studi ad hoc realizzati sul tema, in particolare con la piattaforma clinica Resistimit: da una parte vi è un registro dinamico nazionale finalizzato a creare un solido sistema di sorveglianza e condivisione di dati su trend epidemiologici, caratteristiche delle infezioni, mortalità associata all’infezione e altri parametri utili. Dall’altra, un software per la messa in rete di questi dati, che tramite intelligenza artificiale diventeranno utile strumento anche per definire futuri scenari.
Fonte agenzia Dire www.dire.it