Vaccini, la Regione Lazio è al di sopra della media nazionale per le coperture vaccinali obbligatorie: superata la cosiddetta soglia di gregge del 95%. Un risultato importante soprattutto per la salute dei più piccoli e che dovrà essere consolidato
“Lo spirito della Legge era quello di aumentare la copertura vaccinale e le famiglie del Lazio hanno risposto a pieno – così l’Assessore alla Sanità e Integrazione socio-sanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato, che ha aggiunto: voglio ringraziare il Ministro Beatrice Lorenzin e il presidente dell’Istituto superiore di Sanità (ISS), Walter Ricciardi per aver riconosciuto il grande lavoro che è stato svolto nel Lazio per incrementare i livelli delle coperture vaccinali. Un riconoscimento che ci incoraggia e che ci sprona a continuare nel nostro impegno quotidiano. Voglio ringraziare in particolar modo le Asl e i professionisti del Servizio sanitario regionale che ci hanno permesso di raggiungere questi importanti risultati di salute pubblica ed inoltre le Istituzioni scolastiche che in questi mesi di lavoro congiunto hanno evitato disagi alle famiglie. Molto è stato fatto ma ancora molto resta da fare, il prossimo passo sarà quello di migliorare e rendere più accessibile l’Anagrafe Unica Vaccinale”.
“I dati del Lazio sulle vaccinazioni sono in netto miglioramento rispetto ad una situazione che, rispetto allo scorso anno, ci aveva veramente preoccupato, perché era stata una delle regioni che aveva aumentato il numero di casi, soprattutto di morbillo, più di altre. Bisogna quindi ringraziare i servizi vaccinali del Lazio perché so, per esperienza diretta, che si sono prodigati molto” – parole del presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Walter Ricciardi, in occasione della presentazione dei dati relativi alle coperture vaccinali del 2017.