Anzio- Tasse inique per i cittadini e rateizzazioni per gli amministratori

“In frangenti come quelli che le famiglie italiane stanno affrontando solo la maggioranza al governo di Anzio poteva esibire la sfrontatezza di concordare con il Comune, quindi con se stessa, la restituzione in rate ultradecennali delle somme che suoi autorevoli amministratori sono tenuti a versare a seguito di pesanti condanne. Il danno erariale, in questo caso scoperto e certificato dalla Corte dei Conti, ammonta complessivamente a oltre 600.000 € e non è dovuto a banali sviste o a possibili interpretazioni di cavilli giuridici; è un danno, come tanti altri, creato dalla tracotanza, superficialità ed incompetenza di chi amministra Anzio da quindici anni pensando che tutto gli sia concesso”.

“Ad Anzio un genitore che non paga una rata della mensa scolastica può ricevere l’ispezione dei servizi sociali a casa,- si legge in una nota del PD di Anzio – a migliaia di cittadini arrivano diffide a pagare tasse non dovute su fantomatici passi carrabili e ad altri ancora che hanno già pagato l’ICI del 2007 con l’F24 si chiede di pagarla nuovamente perché l’ente non è in grado di rintracciare i versamenti. Quelli che adottano questi provvedimenti sono gli stessi che si rifiutano di rendere noto che lavoro fanno e quali redditi dichiarano e se beccati e condannati a pagare per uno dei loro errori si autoassolvono, prima con discutibili delibere di solidarietà ai condannati poi con quelle ancora più gravi con cui autorizzano se stessi a pagare il dovuto in centinaia di comode rate. Si tratta di atti che aggiungono- continua la nota– illegittimità a quella che il Comune di Anzio ha già subito, in primo luogo perché l’ente rientrerà solo tra oltre dieci anni di quanto invece avrebbe dovuto incassare già da molto tempo ed in secondo luogo perché parte degli amministratori coinvolti ricoprono tuttora cariche per le quali si determina una condizione di palese incompatibilità. Con quale credibilità questa maggioranza potrà imporre ora a tutti i cittadini la supertassa dell’IMU? Questa vicenda – conclude il PD– oltre ai profili di illegittimità che la accompagnano rattrista soprattutto perché dà il segno di quanto il governo della cosa pubblica sia lontano dal rigore necessario e da una dimensione etica dei comportamenti di chi amministra. Per questo il PD auspica che tutte le forze sane di Anzio si uniscano intorno ad un serio progetto di rinnovamento del quadro politico locale basato soprattutto su presupposti inderogabili di trasparenza e legalità“.