La vittoria nel campionato italiano Under 17 riconosciuta e premiata anche in Consiglio comunale, ma purtroppo per la piscina e la sua gestione – affidata all’Asd Anzio nuoto e pallanuoto – non è un periodo positivo. C’è stata la richiesta di rinvio a giudizio per la vicenda del “Deportivo” che vede coinvolti i vertici della società, considerato l’uso “privato” che si faceva di quel bene, scade a metà luglio la proroga che il Comune ha concesso a dicembre per la gestione dell’impianto e da un paio di mesi gli istruttori non percepiscono i compensi.
Della vicenda è stato informato anche il Comune, mentre dalla società avrebbero spiegato agli istruttori che ci sono dei problemi. Non sarebbero i soli, perché le spese da fronteggiare sono elevate e le entrate evidentemente non sufficienti a coprire tutto.
Va poi verificato se il Comune prorogherà l’affidamento, anche alla luce di queste vicende. Nella delibera di dicembre è scritto che la società era in regola con i canoni concessori e che la proroga della gestione della piscina “frequentata da circa mille iscritti” veniva concessa “nelle more della indizione di relativo avviso pubblico”. Che in Comune nessuno ha predisposto. Per la piscina, come per gli altri impianti sportivi, il sindaco De Angelis si è impegnato a rivedere l’intera situazione. Ora o l’impianto chiude o arriva un’altra proroga, ma intanto almeno gli istruttori andrebbero pagati.