[sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]Il gruppo consiliare del Pd, al termine di una documentata relazione del capogruppo Anna Marracino, ha votato contro il consuntivo del centro-destra, preparato da Bruschini e approvato da De Angelis
“Il bilancio è praticamente al pre-dissesto – ha detto la capogruppo – il Comune di Anzio ha 2 dei 10 indici di deficitarietà strutturale rilevati, con seri dubbi almeno su altri 3, senza considerare che il Ministero degli Interni in data 20/2/2018 ha modificato la revisione dei parametri per l’individuazione degli enti locali strutturalmente deficitari e invitava i Comuni a verificare le nuove soglie di criticità anche nel rendiconto del 2017, l’ente non credo lo abbia fatto, almeno nella documentazione agli atti non c’è, io l’ho fatto e a me risulta che la situazione è compromessa”
Duro il giudizio politico sulla situazione che De Angelis dice di avere ereditato ma che conosceva bene: “Lei Sindaco si è politicamente collocato in continuità, seppur con alcuni distinguo, ed oggi con questo rendiconto, che è quello approvato dalla giunta Bruschini il 5 giugno 2018, si pone anche in continuità amministrativa. Ho avuto modo di verificare che lei quando ricopriva la carica di consigliere comunale, ha avuto un atteggiamento controverso in occasione dei bilanci consuntivi, con voti non favorevoli, voti favorevoli ed assenze tattiche, al netto di interventi estremamente negativi e di censura sui bilanci che via via sono passati all’approvazione di questa assise. Bene oggi questo consuntivo è l’ultimo atto dell’amministrazione guidata da Bruschini ed il primo atto, in continuità, dell’amministrazione De Angelis. Dopo #nzognende di Bruschini e #ncentrognende di De Angelis, oggi abbiamo l’ennesima conferma che siete la stessa cosa”.
Un dato, inoltre, è incontrovertibile: i cittadini di Anzio sono vessati dal centro-destra pagando una media pro capite di 734 euro contro quella nazionale di 565. Un 30% in più che serve a nulla, a fronte di servizi scadenti – strade immerse nell’immondizie – manti stradali ridotti a colabrodo – scuole a dir poco fatiscenti.
Per ogni cittadino il Comune di Anzio spende: 246,59 euro per affari generali, 241,58 euro per la raccolta rifiuti; 128,59 per pubblica istruzione; 122,55 per trasporti e viabilità; 121,02 per servizi sociali; 52,85 per polizia locale e appena 16,31 euro per la cultura
“Questi numeri – ha concluso Marracino – ci raccontano che i soldi dei cittadini servono in primis per la gestione della macchina Comune ed evidenziano lo sproposito per la spesa dei rifiuti solidi urbani, in altri paesi il costo procapite è di circa 140 €, il sovraccosto complessivo del solo servizio dei rifiuti è di circa 5/6 milioni di euro l’anno che nella sola legislatura Bruschini-De Angelis ha prodotto circa 25/30 milioni di euro in più solo per la gestione dei rifiuti. Avremmo potuto fare con questi soldi sperperati per esempio: il bacino interno del porto realizzato in proprio, la ristrutturazione del Paradiso sul Mare e la messa in sicurezza di tutte le scuole di Anzio, per non parlare della costruzione di un asilo nido che tante donne, oggi tutte lavoratrici, compresa la sottoscritta aspettano da anni”.