“Si è concluso il Consiglio Comunale dove sono stati portati all’odg una lunga serie di debiti fuori bilancio.
Il debito fuori bilancio è un obbligazione nata tra l’ente e un fornitore di servizi, dove però non è stato messo in bilancio un impegno di spesa. Questa è una violazione del TUEL, che può accadere essenzialmente per due motivi: una spesa imprevista o urgente, dove però va dimostrata l’effettiva utilità per l’ente, oppure una sentenza immediatamente esecutiva o un decreto ingiuntivo. In questi casi i debiti sono fuori bilancio e devono essere portati al voto del consiglio comunale, il quale è chiamato ad accertarne le caratteristiche e che gli equilibri di bilancio non siano modificati.
I debiti fuori bilancio presentati oggi in consiglio sono scaturiti tutti da sentenze esecutive, contenziosi tutti persi in sede giudiziaria, oppure mai impugnati, comunque tutti debiti certi che ignorati sistematicamente sono raddoppiati o triplicati di importo grazie a una scellerata gestione amministrativa.
La legge ma anche il buon senso impone ai Comuni di non trascurare i debiti e di pagarli prima possibile per evitare che questi attraverso reirerate richieste in via giudiziaria generino interessi, spese legali e interessi di mora., i quali non costituiscono di certo un arricchimento per l’ente,.
Noi consiglieri del M5S dopo aver motivato ampiamente le nostre osservazioni, ci siamo astenuti dal voto di 12 dei 13 debiti, perché li riteniamo formalmente corretti e forniti di sentenza che di per se legittima il debito, e contrari ad uno, il quale oltre alla somma debitoria comprendeva anche una grossa cifra di interessi di mora che non possono rientrare nel debito fuori bilancio.
Il compito di analizzare contabilmente e formalmente questi debiti spetta alla Corte dei Conti al quale l’ente è obbligato a inviare tutto. Mentre al Consiglio è demandato il compito non solo di votarli, ma di affrontare le ragioni per cui si è arrivati a una situazione di pessima gestione, dove i principi di efficienza ed efficacia non sono piu rispettati.
Ci è sorto un dubbio, ma e più di un dubbio, che ignorare sistematicamente tutte queste sentenze e persino pignoramenti, sia stata una intenzione sistematica perpetrata nel tempo per non affrontare il problema di mala gestione e responsabilita che comunque saranno individuate dai competenti organi contabili.
Di certo possiamo affermare due cose: il Comune di Anzio ha scarsissima capacità di riscossione e di contro una altissima incapacità di pagamento, con processi gestionali inefficaci e inerzia, però con premi di obiettivo sempre e comunque percepiti dalla dirigenza, a questo punto senza una verifica.
Il sindaco si è impegnato a portare correzioni affinché questa pesante situazione non si verifichi più, nel frattempo ci teniamo sulle spalle danni prodotti dalla precedente amministrazione a cui il sindaco, in opposizione per caso e in continuità politica per scelta, non ha mai opposto nulla”.
Rita Pollastrini
Alessio Guain
Mariateresa Russo