“Banchina di Anzio….Uno degli scorci più belli! !Uno dei biglietti da visita più accattivanti che l’Amministrazione presenta all’ospite che approda in questo paese. Guardiamola meglio….Una perdita di acqua (per fortuna bianca) che sgorga bellamente da oltre due mesi dal suolo e che inonda il lastricato formando uno spesso strato di vellutello che, non solo si presenta particolarmente scivoloso a chi ( sfidando il pericolo) si avventura sulla banchina della piccola pesca , ma che fornisce un ottimo sub-strato a mosche e zanzare che festeggiano allegramente come in un party ai tropici.. NESSUNO interviene come nel migliore dei copioni di film già visti. Mi reco in Capitaneria di Porto e chiedo di chi è la competenza di azione in quella zona.Un addetto dagli splendidi occhi azzurri mi rifila la più caratteristica delle risposte:” Non è la nostra” .”Normale” penso io. “La competenza per la perdita idrica è di Acqualatina che ha deciso di intervenire dopo l’estate.
[sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]Per la vendita del pesce in quelle condizioni igieniche oscene è della ASL mentre per la concessione del suolo è della Soc. Capo D’Anzio ” Sorrido. E’ tutto secondo copione. E il controllo del Comune e della stessa Capitaneria dove sta? Dov’è il controllore? Chi doveva controllare che la manutenzione del ponte di Genova fosse stata fatta ad Arte? Chi deve interdire l’aria della piccola pesca al transito e alla vendita del pescato in quelle condizioni? Chi deve obbligare Acqualatina ad intervenire? Intervenga la Capitaneria per quanto riguarda la propria competenza. Intervengano gli assessori alla Sanità ( Fontana Danilo) al Demanio ( Eugenio Ruggero) e ai LL.PP. ( Pino Ranucci) per quanto riguardano le competenze dei loro Assessorati. Dimenticavo: l’Assessore Ranucci è anche dipendente di Acqualatina o ricordo male?”. Così in una nota Lina Giannino consigliera PD.